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Torna Sharper: «Non c’è niente
di meglio che far comprendere
quanto sia utile la ricerca»

ANCONA - Presentata oggi la nuova edizione della Notte Europea dei Ricercatori. Si terrà il 24 settembre nel centro cittadino. Tanti gli stand, tra cui i laboratori a cielo aperto e in piazza Roma l'ormai consolidato 'Medical check up'. Il rettore dell'Univpm Gregori: «Bisogna far comprendere quanto i risultati dell’attività di ricerca siano concreti, tangibili e capaci di modificare il benessere della comunità»

Un momento della conferenza alla quale hanno preso parte, da sinistra a destra: Revel, Gregori, Olivieri e Crivellini

di Alberto Bignami

Torna il progetto Sharper: la Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori si terrà venerdì 24 settembre.
«Un progetto europeo che si ripete – ha ricordato il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori -, con il coinvolgimento di tante altre città ma, soprattutto, di oltre 100 ricercatori, grazie a un forte entusiasmo, voglia di fare e coinvolgimento; perché l’obiettivo di questo progetto è quello di comunicare la ricerca e, in particolare, comunicare l’impatto della ricerca e cioè: l’utilità. Non c’è cosa migliore di quella di far vedere quello che uno fa. Comunicare vuol dire – ha spiegato – far comprendere quanto la ricerca sia utile in tanti settori. Molto spesso non si ha questo percepito, alimentato anche da questa dissonanza cognitiva, dalle fake, da notizie non corrette, dalla confusione. Quindi lo sforzo che dobbiamo fare è proprio quello di aprire l’Università e far comprendere che invece i risultati dell’attività di ricerca sono concreti, tangibili, e modificano il benessere della comunità. In modo particolare – ha concluso – perché poi il nostro Ateneo ha questo riconoscimento mondiale, trovandosi al 290esimo posto, proprio in questa direzione».

Sharper 2019

Sharper approvato dalla Commissione Europea con il massimo del punteggio è in programma in 16 città di 10 regioni. L’Università Politecnica delle Marche ha accolto la sfida e per l’ottavo anno propone ad Ancona una serie di appuntamenti con oltre 100 ricercatrici e ricercatori. Tra gli appuntamenti da segnalare: “L’impatto della ricerca nella vita di tutti giorni per il benessere della comunità”, una tavola rotonda tra ricercatori, imprenditori e enti del territorio, in programma mercoledì 22 settembre alle ore 10 in diretta streaming sul canale Youtube Univpm. In piazza Roma tornerà il consolidato “Medical Check-Up” e i laboratori a cielo aperto: “Mondi sottomarini”, “Batterie al litio ed Economia Verde”, “Circolare: le strade della valorizzazione delle acque reflue”, “Tubi sonori”, “Prendersi cura della vita delle piante”, “Il cervello e le decisioni in ambito economico-finanziario”, “Teleriabilitazione: una risorsa nell’epoca del Covid-19” e tanto altro. Tornano anche i format divulgativi come “I soliti (ricercatori) Ignoti”, gioco spettacolo live in piazza del Plebiscito alle 18,30.
Sono in programma anche gli “University Trekking al Campus”, visite guidate nei laboratori Univpm (al Polo Monte Dago) dove si potranno conoscere i segreti del suono e andare a caccia di microplastiche.
«La manifestazione nasce da una convenzione europea perché Sharper – ha detto il professore Gian Marco Revel, referente Univpm per la progettazione europea – è un progetto europeo e mira a diffondere la scienza e a far entrare in contatto i ricercatori. Una notte che si svolge all’insegna della festa della ricerca e che racconta quello che è il significato della ricerca e quello che i ricercatori fanno nella vita di tutti i giorni. Le principali tematiche che verranno comunicate qua ad Ancona – ha proseguito – sono le ricerche sull’ambiente, sulla salute, sul mare e su tutto quello che riguarda anche la parte industriale a servizio dell’industria del nostro territorio; e quello che riguarda anche la parte di cibo e di impatto sull’agricoltura. In tutte queste aree si potranno vedere una serie di stand che raccontano effettivamente  quello che noi facciamo tutti i giorni nei nostri laboratori: in modo semplice, in modo divulgativo, in modo tale che sia comprensibile per tutti».
Un ruolo lo gioca anche la Polizia di Stato. «La Scientifica ha un ruolo di collaborazione con l’Univp nell’ambito della ricerca – ha spiegato il vicequestore e dirigente della Polizia Scientifica Marche e Abruzzo, Massimiliano Olivieri -. Ricerca che per noi è importantissima e fondamentale per essere sempre un passo avanti alla criminalità. Soprattutto in un ambito di polizia Scientifica, forense, la ricerca è fondamentale. Con l’Università partecipiamo a seguito di un protocollo di intesa firmato col capo della polizia a una serie di progetti di ricerca che vanno dalla: dattiloscopia, al fotosegnalamento e anche in ambito di ricerche e misure importantissime per le attività che svolgiamo in ambito di sopralluogo e accertamenti poi in laboratorio» mentre Mattia Crivellini, direttore di “Fosforo: la festa della scienza” ha spiegato l’importanza di questo evento per «parlare di ricerca e accogliere un pubblico nuovo, grazie anche alla possibilità della presenza». Infine, la festa vedrà anche ospite della serata in Piazza del Plebiscito, alle 21,30, Massimo Polidoro che dialogherà con il Rettore Gian Luca Gregori sul tema “Come comunicare efficacemente la ricerca (conoscere e difendersi dalle bufale)”.

Sharper Antartide in una precedente edizione

Polidoro, giornalista e scrittore, è uno dei principali esperti a livello internazionale nel campo dei misteri e dei fenomeni insoliti. È fondatore, insieme a Piero Angela, Umberto Eco e Margherita Hack, del Cicap, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni Pseudoscientifiche. È autore di oltre quaranta libri e scrive per Focus e The Skeptical Inquirer. Interviene a conferenze divulgative che spaziano dalla psicologia dell’insolito e del brivido al racconto di vicende storiche e meraviglie dell’arte.
Seguirà il “Question Time”, un momento prezioso per chi vuole conoscere e avere informazioni chiare sul tema Covid-19 con un approccio multidisciplinare grazie a tanti ricercatori che saranno disponibili a rispondere alle domande del pubblico.
L’Università Politecnica delle Marche ha coinvolto anche quest’anno l’Università di Macerata: due Atenei che dal 2018 collaborano nel progetto Sharper, uniti dal comune obiettivo di disseminare i risultati della ricerca.  Tutte le persone maggiori di 12 anni potranno accedere agli eventi di Sharper solo se munite di Green Pass e documento di identità. Si raccomanda di arrivare con 15 minuti di anticipo sull’orario d’inizio di ciascun evento per le necessarie operazioni di accoglienza.

Tutto il programma al link

 

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