E’ stato scarcerato il 46enne anconetano arrestato la mattina dello scorso 30 ottobre dalla polizia mentre ritirava un pacco con all’interno dieci litri di Gbl, sostanza che rientra nello spettro delle cosiddette ‘droghe dello stupro’. L’uomo è stato collocato ai domiciliari. La decisione di applicare all’uomo una misura cautelare meno gravosa è stata presa ieri dal Tribunale del Riesame dopo l’istanza presentata dai difensori Marina Magistrelli ed Ennio Tomassoni. Stando ai legali, la sostanza – ordinata in maniera trasparente utilizzando un sito web e fatta arrivare dall’Olanda – non sarebbe mai stata usata per scopi sessuali o per fini di spaccio, come invece contestato dalla procura. Se dietro l’ordine ci fossero state motivazioni illecite, il 46enne non avrebbe mai utilizzato il proprio nome per farsi spedire il pacco, arrivato prima a Fiumicino con un aereo e poi ad Ancona con un mezzo espresso. L’uomo era stato arrestato dalla Squadra Mobile il 30 ottobre mentre ritirava la scatola al front office di un corriere. E’ rimasto in carcere dieci giorni. Da ricostruire, ancora, il mittente del pacco, spedito in maniera anonima. All’interno erano state trovate e sequestrate dieci bottiglie da un litro ciascuna di Gbl, Gamma-butirrolattone. Si presente incolore e, per scopi illeciti, può essere immessa in bevande o cibi, senza che l’assuntore se ne possa accorgere.
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