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Arrivato a Bari l’equipaggio del pontone,
in Capitaneria per le testimonianze

TRAGEDIA - I racconti dei marinai sopravvissuti saranno fondamentali per capire cosa ha provocato l'affondamento del rimorchiatore partito da Ancona. La procura ha aperto un fascicolo per naufragio e omicidio colposo

Il pontone AD3

 

Dovevano essere in 7 sul rimorchiatore Franco P. – Ancona, affondato mercoledì alle 21, a 53 miglia al largo di Bari. A bordo, infatti, si doveva trovare anche Carlo Bianca, primo ufficiale 58enne originario di Pozzallo, in Sicilia, mandato all’ultimo momento, prima della partenza dal porto di Ancona, con l’equipaggio del pontone AD3.
«Ciò rende un po’ meno tragico il bilancio», ha commentato questa mattina Donato De Carolis, comandante del Porto di Ancona.
Sono quindi due le persone appartenenti al Franco P., che si trovano in salvo: il primo Ufficiale e il comandante catanese 63enne, Giuseppe Petralia.
Continuano invece le ricerche per trovare gli altri due dispersi mentre questa mattina il pontone, trainato dal rimorchiatore Paul, è arrivato a Bari per essere sottoposto a sequestro.
Sull’AD3 verranno effettuati tutti gli esami necessari per cercare di ricostruire i vari tasselli necessari a comprendere la dinamica dell’evento poiché, nonostante la situazione meteomarina fosse sfavorevole, non era però proibitiva.
Più difficile sarà invece il recupero del rimorchiatore affondato in un punto in cui il fondale arriva ad essere profondo fino a mille metri. Sul Franco P., infatti, si trova anche la scatola nera.
I 10 marinai del pontone e il primo ufficiale hanno raggiunto la Capitaneria di Porto di Bari intorno alle 14 e attualmente vengono ascoltati i loro racconti. La procura di Bari ha infatti aperto un fascicolo per naufragio e omicidio colposo plurimo.

(al.big)

La tragedia in mare del ‘Franco P.’, proseguono le ricerche al largo: chi sono le vittime accertate

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