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Furto di sigarette al ‘Caffé Giuliani’:
con la scusa di andare in bagno
ruba 12 stecche dal magazzino

ANCONA - I poliziotti della Squadra Mobile hanno individuato l'autore del furto in meno di 24 ore. L'uomo è stato bloccato agli Archi. Denunciato, sono anche in atto le procedure per la sua espulsione

I poliziotti della Squadra Mobile (Archivio)

Era entrato al bar tabaccheria Caffè Giuliani di corso Garibaldi per chiedere di poter andare in bagno poi, quando ha visto un dipendente che saliva le scale con delle stecche di sigarette in mano, i suoi piani sono cambiati. Il magazzino si trova infatti proprio vicino alle toilette.
L’uomo, un algerino di 66 anni, è sceso al piano sottostante del locale fingendo di proseguire per recarsi in bagno quando, in realtà, si è introdotto nel locale utilizzato come ripostiglio e ha arraffato 12 stecche di sigarette per poi allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
Il furto di tabacchi è avvenuto nella mattinata di martedì ma, con un’azione decisamente lampo, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a individuarlo e a denunciarlo nel giro di 24 ore nonostante fosse senza fissa dimora.
Le indagini sono infatti partite immediatamente grazie alla denuncia sporta dai titolari del locale.
Gli uomini della questura hanno subito visionato le immagini riprese dalle telecamere interne di videosorveglianza del Caffè, riuscendo ad acquisire elementi utili per cercare di rintracciarlo.
Nella mattinata di ieri, durante i consueti pattugliamenti effettuati dalla Squadra Mobile, in borghese, l’algerino è stato riconosciuto mentre si trovava a camminare sotto al porticato degli Archi.
L’auto civetta si è subito fermata e gli agenti hanno raggiunto il ladro, bloccandolo e accompagnandolo poi in questura per accertamenti.
Negli uffici di via Gervasoni, il 66enne ha ammesso di essere l’autore del furto e di aver venduto le stecche di sigarette ricavandone 142 euro; denaro poi consegnato spontaneamente alla polizia.
Successivamente l’uomo è stato denunciato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Ancona per il reato di furto aggravato e inottemperanza all’ordine di espulsione che il questore di Gorizia aveva emesso nei suoi confronti lo scorso maggio.
Al momento sono in atto le procedure per procedere quindi all’espulsione dell’algerino.

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