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Minorenne aggredito dalla baby gang:
denunciato un falso testimone

ANCONA - L'uomo, un 40enne, aveva riferito di aver visto un episodio che però non si è mai verificato. I poliziotti della Digos avevano infatti avviato immediatamente le indagini visionando pure le telecamere di videosorveglianza cittadina

Le indagini sono state svolte dalla Digos (Archivio)

I poliziotti della Digos hanno denunciato un operaio 40enne anconetano per il reato di procurato allarme.
L’uomo, infatti, aveva riferito ad una giornalista di aver assistito nel centro cittadino ad un’aggressione, da parte di alcuni giovani, che avrebbero inseguito e insultato un coetaneo, apostrofandolo con un «Ciccione di m…a» e di aver successivamente attivato le Forze dell’Ordine.
La notizia creò comprensibilmente un notevole allarme sociale, inserendosi nel contesto di episodi di microcriminalità diffusa avvenuti in quel periodo in centro, contrastati attraverso mirati servizi di controllo straordinario del territorio, attuati con il concorso di equipaggi della Polizia di Stato, aggregati dal Reparto Prevenzione Crimine di Napoli dal mese di novembre 2021 al maggio scorso.
Le indagini della Digos, immediatamente avviate per trovare veridicità circa l’episodio visto dall’uomo, sono consistite anche nell’ascoltare ulteriori testimonianze quindi, con l’ausilio di immagini reperite dai sistemi di videosorveglianza cittadini, si è accertato che non vi era stata alcuna azione di bullismo tra giovani nella circostanza evidenziata dall’anconetano.
L’uomo, in realtà, aveva assistito casualmente ad un controllo di routine da parte dei carabinieri, effettuato in centro nell’ambito dei servizi straordinari predisposti nei fine settimana dalla questura, riferendo un episodio che in realtà non si è verificato.
Il 40enne, titolare di un’associazione di volontariato e di promozione sociale recentemente costituita, è stato quindi denunciato.

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