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Concerti di Achille Lauro
e Gianna Nannini, stop alla vendita
di alcolici in vetro e lattine

OSIMO - L'ordinanza firmata questa mattina dal sindaco Simone Pugnaloni vieta anche di abbandonare in luogo pubblico o aperto al pubblico, i contenitori fuori dai cestini. Sarà in vigore nel centro storico domani e il 10 settembre ma anche in occasione della mostra-mercato di San Giuseppe da Copertino (17 e 18 settembre) e dello Street Food (16, 17 e 18 settembre). Multe da 500 a 5mila euro per chi violerà le disposizioni

Passeggio in Corso Mazzini durante gli eventi estivi a Osimo (foto d’archivio)

 

 

Divieto di somministrazione e vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie o bicchieri di vetro e lattine  nel centro storico di Osimo durante i prossimi eventi pubblici, divieto di abbandono dei contenitori fuori dai cestini. E’ quanto dispone l’ordinanza firmata questa mattina dal sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni che sarà vigente in occasione dei concerti di Achille Lauro (domani, 26 agosto) e di Gianna Nannini (10 settembre) in piazza Boccolino e degli eventi collaterali ai tradizionali festeggiamenti patronali 2022, vale a dire la mostra-mercato San Giuseppe da Copertino (17 e 18 settembre) da via Lionetta a Piazza Dante e lo Street Food Osimo (16, 17 e 18 settembre) in via Saffi. «Trattandosi di iniziative a forte attrattiva e richiamo di pubblico sul territorio, si impone l’adozione di misure ed interventi utili a migliorare le condizioni di ordine e sicurezza pubblica al fine di evitare atti di vandalismo e scongiurare le criticità legate all’uso ed all’abbandono di contenitori di vetro, nelle immediate vicinanze degli eventi stessi» si legge nell’ordinanza. Una decisione assunta «nel rispetto delle garanzie di safety e di security, mettendo in atto tutti i dispositivi e le misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità fisica delle persone ed i servizi di ordine e sicurezza pubblica, – prosegue l’atto – quali sistemi indispensabili per consentire l’ordinato e corretto svolgimento delle manifestazioni stesse; in particolare che la dispersione di bottiglie e contenitori di vetro in generale può costituire pericolo per l’incolumità dei presenti in occasione di manifestazioni che comportino la concentrazione di un alto numero di persone in spazi ristretti o delimitati».

Simone Pugnaloni

Con l’intento quindi di «porre in essere azioni per tutelare la sicurezza delle persone, preservare l’ambiente e nel contempo contribuire a creare le condizioni affinché vi sia garanzia di ordine pubblico» il sindaco ha ordinato «per motivi di tutela dell’incolumità, dell’ordine e della sicurezza pubblica e della vivibilità urbana, nei giorni venerdì 26 agosto 2022, sabato 10 settembre 2022, venerdì 16 settembre 2022, sabato 17 settembre 2022 e domenica 18 settembre 2022 dalle ore 17 alle ore 7 del giorno successivo, in tutta l’area del centro storico di Osimo, così come individuata dal piano particolareggiato e di risanamento del centro storico, il divieto di somministrare, vendere, consumare e/o stazionare su suolo pubblico detenendo bevande di qualsiasi genere in contenitori di vetro (bottiglie, bicchieri, ecc.), fatta eccezione per le aree in concessione agli esercizi di somministrazione e bevande e a quelle immediatamente adiacenti; il divieto di vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie di vetro, anche ove dispensate da distributori automatici; il divieto di abbandono in luogo pubblico o aperto al pubblico, fuori dai cestini pubblici e nella zona sopra individuata, di contenitori di bevande e cibi di qualsiasi genere».

Chi violerà queste disposizioni rischia «una sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a 5.000 euro. Qualora la stessa violazione sia stata commessa per due volte in un anno, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 12, comma 1, del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48, anche se il responsabile ha proceduto al pagamento della sanzione in misura ridotta». Il questore potrebbe applicare, in sostanza, la misura della sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni.

 

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