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Pistola e proiettili, oltre 40 chili di cocaina
per un valore di 10milioni di euro:
arrestato un 30enne albanese

ANCONA - L'uomo è stato fermato in auto alla Baraccola dai carabinieri del Radiomobile della Compagnia dorica. A seguito del controllo è stato trovato un primo chilo di sostanza stupefacente. Si è quindi proceduto alla perquisizione di un'abitazione che aveva in città, utilizzata come laboratorio e magazzino. Sull'uomo, giunto dalla Lombardia, indaga la Procura di Brescia, insieme alla Guardia di Finanza

L’operazione è stata fatta dai carabinieri del Norm della Compagnia di Ancona (Archivio)

di Alberto Bignami

Un maxi sequestro di oltre 40 chilogrammi di cocaina purissima, del valore di 2 milioni di euro ma che, una volta tagliata e immessa sul mercato, avrebbe fruttato la somma di 10 milioni.
E’ il risultato che è seguito dopo il controllo di un’auto, effettuato alla Baraccola, dai carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Ancona nella mattinata di ieri.
Stando alle prime indiscrezioni alla guida della vettura, una Golf, si trovava un 30enne albanese. Fermato dai carabinieri, i militari dell’Arma hanno voluto approfondire quella che sarebbe stata la solita routine. Una volta identificato infatti, si è continuato perquisendo anche la vettura.
E’ qui, dopo minuziosi accertamenti, che è stato rinvenuto nascosto un grosso involucro del peso di un chilo di cocaina.
L’uomo, però, proveniva da Brescia e successivamente si è scoperto che aveva un’abitazione, sulla quale si stanno svolgendo accertamenti, lungo via Primo Maggio, sempre alla Baraccola.
Chiamate ulteriori pattuglie per procedere alla perquisizione, una volta entrati i carabinieri hanno trovato oltre 40 chili di droga, sempre purissima, e una pistola con tutto il munizionamento necessario.
L’appartamento, in sostanza, era adibito a laboratorio e magazzino.
Trovato anche denaro contante, ritenuto provento di spaccio, bilancini e quanto necessario al taglio della sostanza.
Successivamente, tramite il terminale interforze, è emerso anche che lo straniero era ricercato dalla Guardia di Finanza di Brescia. Anche le fiamme gialle lombarde, infatti, gli stavano col fiato sul collo e la collaborazione tra Arma e Finanza è stata fondamentale per ricomporre alcuni dei tasselli di quello che sembra essere un grande puzzle sul quale investigare.
Indagini che sono portate avanti dalla procura di Brescia nel massimo riserbo.
L’uomo, effettuati gli accertamenti di rito, è stato accompagnato e rinchiuso nel carcere di Montacuto mentre droga, arma e il resto del materiale è stato posto sotto sequestro.
Rimane ora da capire cosa ci facesse il 30enne nel capoluogo dorico e perché disponesse di così tanti chili di cocaina. A chi era destinata? Dove doveva essere smerciata? C’è un collegamento tra Brescia e Ancona? Sono tutte domande sulle quali sta lavorando a capo chino la Procura bresciana per cercare di sbrogliare la matassa e ricostruire tutti i collegamenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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