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Dal caro bollette al liceo Made in Italy,
i sei di FdI pronti per il Parlamento

ANCONA - Presentati nella sede regionale del partito tutti gli eletti: Elena Leonardi e Guido Castelli per il Senato, Stefano Benvenuti Gostoli, Antonio Baldelli, Lucia Albano e Rachele Silvestri per la Camera

Da sinistra: Stefano Benvenuti Gostoli, Guido Castelli, Elena Leonardi, Lucia Albano, Rachele Silvestri e Antonio Baldelli

 

di Antonio Bomba

Ancora tanta festa e grandi abbracci nella sede anconetana di Fratelli D’Italia dove questa mattina, sono stati presentati tutti i rappresentati del partito eletti nelle Marche tra Camera e Senato.
La conferenza bissa quella di lunedì mattina, dove però erano presenti i soli eletti all’uninominale non essendo ancora noti i vincitori del proporzionale. Terminati i calcoli ufficiali pertanto, la sezione marchigiana del partito di Giorgia Meloni può vantare due senatori, Elena Leonardi e Guido Castelli, e quattro deputati: Stefano Benvenuti Gostoli, Antonio Baldelli, Lucia Albano e Rachele Silvestri. Quest’ultima marchigiana ma eletta, o ripescata per utilizzare una terminologia calcistica, al proporzionale in un collegio abruzzese. Tutti hanno ribadito in coro quanto un governo centrale a guida centrodestra, come quello regionale, servirà a far tornare le Marche protagoniste in Italia, seguendo una comune linea politica di sviluppo.

I primi provvedimenti? Urgenza assoluta è dato alla risoluzione del problema caro bollette. E, sempre in tema, i relativi aiuti e sostegni da fornire ai cittadini e alle aziende per far fronte alla crisi energetica. Un disastro imminente che rischia di mettere in ginocchio milioni di famiglie ed imprese. In una visione di lungo periodo invece i temi principali sono le infrastrutture e la risoluzione dei problemi legati al terremoto del 2016 e alla recente alluvione di Senigallia. E tanta è la soddisfazione per Lucia Albano rieletta: «È una gioia ed una soddisfazione immensa -spiega intervistata da Cronache Ancona- Significa che la gente ha visto e premiato il mio lavoro. È anche un segnale di speranza affinché quanto ho fatto venga realizzato anche in futuro. Sono stata impegnata in commissione finanze, nell’economia del mare e le infrastrutture tutte marchigiane».

Lucia Albano è anche la promotrice di uno dei punti più interessanti e curiosi del programma di Fratelli d’Italia: il liceo del Made in Italy. Nello specifico si legge: «L’amore del mondo per l’Italia si chiama Made in Italy. Un marchio, uno stile di vita, un’opportunità economica e diplomatica per la nostra Nazione, troppo spesso trascurati. Riconoscere l’importanza strategica delle nostre eccellenze significa anche promuovere il ruolo di ambasciatori dell’Italia nel mondo dei nostri connazionali che vivono all’estero». Ma di cosa si tratta di preciso? «È un nuovo liceo -spiega Albano- di ispirazione classica in cui gli studenti apprenderebbero meglio la nostra cultura, le nostre origini, i nostri pregi. Siamo un’eccellenza in campi come cultura, enogastronomia, design, architettura, lusso. Una materia come la geografia economica, oggi trascurata, verrebbe presa e riposta al centro del programma. Tutto ciò col fine di preparare i futuri dirigenti a vendere meglio e più profondamente i nostri prodotti, in particolar modo all’estero».

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