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Cardiologia interventistica-emodinamica
Inaugurato a Torrette un nuovo centro

ANCONA - Verrà utilizzato per tutte le procedure elettive e in regime d'urgenza-emergenza effettuate dall'Unità Operativa: diagnostica invasiva cardiaca, Angioplastica Coronarica, interventistica cardiologica, trattamento dell'embolia polmonare massiva e trattamento interventistico percutaneo delle cardiopatie congenite dal neonato all'età adulta

Un momento dell’inaugurazione

Un nuovo Centro di cardiologia interventistica – emodinamica dotato di angiografo Philips 7, un sistema con programmi all’avanguardia per l’analisi cardiologica, con l’impiego di una ridotta dose radiogena.
E’ quello inaugurato questa mattina presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
«La nuova sala – fa sapere l’Aou Marche – verrà utilizzata per tutte le procedure elettive e in regime d’urgenza-emergenza effettuate dall’Unità Operativa: diagnostica invasiva cardiaca, Angioplastica Coronarica, interventistica cardiologica, trattamento dell’embolia polmonare massiva e trattamento interventistico percutaneo delle cardiopatie congenite dal neonato all’età adulta».
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini e l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni. Sono intervenuti anche Padre Alberto Maggi che, sui suoi 75 giorni da paziente, ha scritto il libro ‘Chi non muore si rivede’ e Luigi Inglese, professionista di lunga esperienza che ha diretto in posizione apicale il Servizio di Emodinamica del Lancisi di Ancona, il servizio di Radiologia Cardiovascolare del De Gasperi di Niguarda e del Policlinico di San Donato. Presenti anche Marco Di Eusanio, direttore di Dipartimento Scienze Cardiovascolari e Sod Cardiochirurgia; Gian Piero Perna direttore Sod Cardiologia Ospedaliera e Utic; Tommaso Piva dirigente medico Emodinamica Interventistica e Luca Gusella, dirigente ingegnere – responsabile Sos Nuove Opere.
«Quando si inaugura un’opera di questa caratura – ha detto Saltamartini – non possiamo che essere soddisfatti. La Regione ha approvato una riforma che ha spazzato ogni dubbio sul ruolo degli ospedali come quello di Torrette, ossia di secondo livello e per questo a servizio dell’intera regione con tutta la tecnologia più all’avanguardia al momento disponibile. Alle attrezzature – ha proseguito – si aggiungono l’altruismo, la disponibilità e la generosità che contraddistinguono i nostri eccellenti medici e per questo continueremo anche con il nuovo governo ad insistere per un percorso di maggiori riconoscimenti che possano spingere più giovani ad accedere a questa professione».
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ancona, come è noto, riunisce i presidi Umberto I, il Materno infantile ad alta specializzazione Salesi e il Cardiologico Lancisi.
Il Lancisi nel 2021 si è classificato al 9° posto per cardiologia interventistica in Italia e 3° posto per angioplastiche primarie secondo la classifica Gise (Società italiana di cardiologia interventistica – Gruppo Italiano di Studi Emodinamici).
Una performance destinata a migliorare grazie alle nuove tecnologie da oggi a disposizione.
«Lavoriamo per far sì che il Lancisi continui ad essere sempre più un punto di riferimento di qualità in Italia – ha sottolineato Michele Caporossi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – così come vogliamo rilanciare l’identità degli ospedali Umberto I e Salesi nell’ambito della grande famiglia dell’Azienda ospedaliera delle Marche».
«La cerimonia di oggi risveglia tanti ricordi e molta commozione a ripensare a quei giorni – ha detto l’assessore Brandoni, ripercorrendo i suoi trascorsi -. Le cose sono andate bene e se mi ritrovo qui è grazie a professionisti eccezionali che negli anni sono diventati anche amici. Nel reparto di cardiologia ho sempre trovato una incredibile umanità, delle persone in grado di dare il giusto supporto e capaci di rassicurarti nei momenti più difficili».

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