Quando chiesero ad Albert Camus cosa preferisse tra il calcio ed il teatro, il celebre filosofo e scrittore rispose: «Il calcio, senza esitazione”. Per Pier Paolo Pasolini i pomeriggi più belli della sua vita furono quelli passati a giocare a pallone sui Prati di Caprara. Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del “goal”. Ogni goal è sempre un’invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità ci ricordava Pasolini.
Il calcio, nonostante “l’invasione di campo” del dio denaro, rimane un rito ancestrale e tribale per migliaia di tifosi di qualsiasi squadra. Perché unisce nel rito della lacrima e della gioia chiunque, il ricco e il povero, l’ignorante e l’intellettuale, l’onesto e il birbante. Underground Filottrano gli rende omaggio con una serata dal titolo ‘Il calcio tra poesia, rito ed evasione’ in compagnia di Alessandro Pertosa, poeta e saggista, e di altri amici di questo meraviglioso sport. L’appuntamento è per mercoledì 7 dicembre al Patchanka Bistrot di Filottrano, alle ore 21. Chi vuole può anche prenotare l’apericena a partire dalle ore 19 chiamando direttamente il locale.
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