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Pd Marche, «il rinnovamento è completo»
Ecco la nuova segreteria di Bomprezzi:
Bellomaria rifiuta il ruolo di vice (Foto)

ASSEMBLEA regionale oggi, la prima dopo le primarie e l'elezione di Chantal Bomprezzi. La neo segretaria ha rinnovato completamente la squadra: «Ci sono ragazze e ragazzi con esperienza ma giovani per un Pd che deve tornare tra le persone». Tutti uniti per sconfiggere la destra è la dichiarazione d'intenti comune, ma qualche diffidenza interna rimane. Bellomaria, non proposta per il ruolo di presidente dell'assemblea, rifiuta la vicesegreteria: «Per ora saremo gregari, poi si vedrà». Tuttavia Mastrovincenzo e Mangialardi vedono entrambi segnali «distensivi e positivi»

La nuova segreteria del Pd Marche

 

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

Ore 10.39. Chantal Bomprezzi diventa ufficialmente segretaria regionale del Partito Democratico. La proclamazione è avvenuta questa mattina durante l’assemblea regionale in cui è stata eletta anche Silvia Venerucci come Presidente dell’assemblea e nominata la segreteria del partito.

É stata una giornata dal bicchiere mezzo pieno per chi ha visto tutto quanto l’accaduto odierno un momento di unione e l’inizio di un vero percorso condiviso. Un dì dal bicchiere mezzo vuoto invece per chi ha giudicato negativamente proposte, rifiuti e posizionamenti sulla scacchiera del Pd.

a sinistra la segretaria regionale Chantal Bomprezzi, la presidente dell’assemblea Silvia Venerucci e la presidente della commissione Paola Castricini

Niente coltelli o spaccature profonde, ma, è certo, una reciproca diffidenza tra le varie correnti ancora permane e sarà così almeno per un po’.

Il primo momento catartico è stata la proposta della mozione Bomprezzi a Venerucci come presidente dell’assemblea: è stata eletta con 52 voti validi, 32 bianche e un voto a Francesco Comi che nemmeno era candidato, vabbè. «Ma come, Elly Schlein ha proposto la presidenza a Stefano Bonaccini e qua Bomprezzi non lo fa con Bellomaria? E poi perché votano bianca?» han mugugnato alcuni degli oltre 150 presenti alla sala riunione della Figc.

A destra l’onorevole Augusto Curti


Il secondo momento topico c’è stato nel discorso di insediamento di Bomprezzi, la quale ha proposto a Bellomaria la vicesegreteria in segno di unione e rispetto della posizione di minoranza. Ma Bellomaria, che ha parlato subito dopo di lei, ha risposto con un no. «Saremo gregari – ha specificato la vicesindaca di Cerreto d’Esi – in questa prima fase. Si usa così, ma nulla esclude di entrare successivamente. Giudicheremo temi e fatti, non le persone. E poi vogliamo parlare di proposte, non di posti. Per noi conta solo questo».

Insomma quasi tutto bene anche se i principali esponenti delle due mozioni la pensano allo stesso modo, cioè positivamente.

«Il messaggio che arriva dall’assemblea -dice Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale e tra i maggiori sostenitori di Bomprezzi – è di distensione. La maggioranza tende la mano alla minoranza. Anche l’astensione è un segnale positivo in quanto non c’era un secondo nome proposto alla presidenza e nessuno ha votato contro. Mi auguro pertanto che il tempo lasci spazio a delle integrazioni di segreteria».

Alessia Morani

«Il clima è positivo – spiega invece Maurizio Mangialardi – la non presentazione di un candidato alternativo (alla presidenza, ndr) è di per sé un buon segnale. Si lavora per una gestione unitaria ma per accettare la vicesegreteria (da parte di Bellomaria, ndr) serve una lettura più condivisa. Un ingresso in futuro è dunque possibile nella piena responsabilità di tutti». E sulla carica di capogruppo in consiglio regionale non ritirata, Mangialardi ha da specificare che «A parte che il gruppo consiliare regionale gode di autonomia e nessuno mi ha sfiduciato, vi è un equivoco alla base. Quei pochi che si sono dimessi è perché Enrico letta si era preso un impegno tutto personale nel confermarli prima e a farli dimettere poi, alla sua uscita dal ruolo di segretario. E infatti la neo segretaria Bomprezzi in merito nulla ha avuto da dire in assemblea e per me questo è quello che conta».

Tornando proprio alla segretaria, nel suo discorso Bomprezzi, oltre ai punti del programma, ha ricordato che «Vorrei fosse un giorno di festa per tutto il Pd delle Marche. Visitare i territori e parlare con le persone è stato un autentico arricchimento. Ripartiamo da questa ritrovata fiducia verso la cittadinanza. Il Partito Democratico non può rimanere chiuso nelle proprie stanze ma deve rimanere aperto. Perché qui si parla di sinistra e dei bisogni della gente».

«L’esito delle votazioni è stato inequivocabile – ha poi preso parola l’ex antagonista Bellomaria, uscita sconfitta alle elezioni del 26 febbraio – è la mia segretaria e la riconosco come tale. Metto pertanto il ‘mio’ 47% ottenuto a disposizione, a scopo unitario. Perché l’unità è un’urgenza assoluta di questo partito e rispetteremo il ruolo di Chantal».

Ha trattenuto invece a fatica l’emozione Silvia Venerucci di Sassocorvaro, per il suo nuovo incarico «Sento tanta responsabilità. Agirò con serietà, rigore, imparzialità e spirito unitario».

Ida Simonella, candidata sindaca per il centrosinistra ad Ancona

Ma all’assemblea è intervenuta anche Ida Simonella che del Pd non è, ma da candidata sindaca dell’intero centrosinistra alle prossime elezioni comunali ad Ancona lo rappresenterà: «La coalizione è ampia ma è chiaro come il Partito Democratico ne resti il perno. Dobbiamo impedire tutti assieme che la destra realizzi la cosiddetta filiera istituzionale che tanto sbandiera in campagna elettorale. Si sta combattendo una vera battaglia. Una battaglia in cui siamo tutti responsabili e che dobbiamo vincere per i cittadini di Ancona e per tutto il centrosinistra. Anche perché questi si sta rilanciando e un rilancio avviene meglio se si vince e non si perde».

Come dicevamo Bomprezzi ha anche nominato i membri della segreteria e dei vari direttivi, tutti all’insegna della discontinuità. Matteo Terrani è pertanto il vicesegretario, Andrea Belegni il coordinatore, Marco Belardinelli il responsabile organizzativo e Giorgia Sampaoli la tesoriera. Completano la squadra Saura Casigliani, Daniele Sturani, Andrea Salvatori, Manuela Ciaruffoli, Claudio Cavallaro, Sara Calisti, Alessandro Iagatti e Mattia Santarelli. Poi, come invitati permanenti Alessandro Del Monte in rappresentanza di Articolo 1, Chiara Croce per i giovani iscritti e la futura portavoce della conferenza delle donne, carica al momento vacante.

Questi invece i membri di direzione eletti oggi: Daniele Olivi, Federica Fiordelmondo, Enrico Santini, Fabia Buglioni, Michele Brisighelli, Giorgio Baldantoni, Alessandra Khadem, Cristian Fanesi, Monica Scaramucci, Narciso Ricotta, Chiara Ridolfi, Mario Antinori, Dorotea Vitali, Meri Marziali, Antonio Marcelli, Elisa Marzetti, Michela Bellomaria, Palmiro Ucchielli, Sara Cucchiarini, Marco Ciccolini, Paolo Galli, Sabrina Sartini, Angelo Procaccini, Annarosa Cianci, Luigi Massa, Alessia Scoccianti, Andrea Gentili, Lidia Iezzi, Stefano Pompozzi, Patrizia Canzonetta.

Oltre a tutti gli esponenti del partito già indicati erano presenti, tra gli altri, gli onorevoli Augusto Curti, Alberto Losacco (commissario del partito regionale fino ad oggi) e Francesco Verducci e l’ex parlamentare Alessia Morani.

Lia Straccio

 

L’assemblea si era aperta con la presidente della commissione Paola Castricini che ha chiesto un applauso per la storica militante Lia Straccio, indicata come colei che «Ha portato avanti il partito in questi anni di difficoltà» ottenendo una standing ovation. Dopodichè la stessa Castricini, lasciato il posto alla presidente Venerucci, è stata da quest’ultima invitata a restare sul palco in onore del lavoro svolto» sempre in questo periodo impervio, lo aggiungiamo noi.

 

Antonio Mastrovincenzo a colloquio con Alessia Morani

 

Paola Castricini

 

Chantal Bompprezzi a colloquio con i militanti del partito

 

 

 

 

 

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