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Festa Tirreno-Adriatico,
i numeri della sicurezza

BILANCI - Per garantire all'imponente macchina organizzativa di funzionare senza disguidi il Commissariato ha coordinato il servizio di ordine pubblico con oltre 270 punti di presidio transennati, incroci vigilati da un dispositivo interforze di 82 operatori appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri, alla Guardia di finanza, alla Polizia provinciale di Ancona, alle Polizie locali di Osimo, Castelfidardo, Loreto e di Ancona e l'ausilio di 260 volontari di Protezione civile e dell'associazionismo

Un momento del passaggio della Tirreno Adriatico 2023 ieri a Osimo, all’incrocio di largo Vittorio Veneto, prima della scalata della Costa del Borgo per accedere al centro

 

Tirreno-Adriatico: tira un bilancio più che positivo dopo il passaggio della corsa ciclistica dei due mari il Commissariato di Ps, che ieri ha coordinato il servizio di ordine pubblico e sicurezza. Osimo così come le limitrofe Castelfidardo, Loreto ed Offagna – sono state interessate dalle 10.30 fino alle 17 circa dalla sesta tappa “Osimo Stazione – Osimo” della 58a edizione della Tirreno Adriatico, lunga complessivamente 194km (incluso un tratto nella provincia di Macerata ed un circuito di 34km circa ripetuto 3 volte nella città che dà il nome alla tappa e nel limitrofo affascinante borgo medievale). Per garantire costantemente l’ordine e la sicurezza pubblica lungo tutto il percorso di competenza, e consentire che la competizione si svolgesse senza incidenti, un articolato servizio è stato disposto con ordinanza dal questore della Provincia di Ancona, Cesare Capocasa, a cornice dell’impianto di vigilanza che segue la gara lungo tutto il tragitto curato da auto e moto della Polizia stradale.

Per garantire le chiusure ad ogni incrocio, ad ogni strada anche secondaria che intersecasse con il circuito su cui hanno dato il meglio di loro oltre 175 atleti di 7 squadre internazionali, sono stati predisposti oltre 270 punti di presidio specificamente transennati, con gli incroci più delicati vigilati ininterrottamente da un dispositivo interforze di 82 operatori appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei carabinieri, alla Guardia di finanza, alla Polizia provinciale di Ancona, alle Polizie locali di Osimo, Castelfidardo, Loreto e di Ancona oltre a 260 volontari messi a disposizione da una ventina di Associazioni, tutti coordinati dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo grazie anche al Coc attivato in Municipio, per poter affrontare ogni sorta di emergenza anche sanitaria con i referenti del 118, di tutto il comparto sanitario (incluso il Pronto Soccorso) e dei Vigili del Fuoco.

L’evento si è pertanto potuto svolgere senza alcuna criticità alla presenza di un folto pubblico, che ha applaudito i suoi campioni dai punti più panoramici: la sinergia dimostrata dalla complessa macchina organizzativa – a partire dall’ente organizzatore Rcs – ha confermato, una volta di più, che facendo squadra con ogni attore di safety e security all’insegna della sicurezza partecipata si possono raggiungere tutti i traguardi.

 

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