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I Repubblicani a fianco di Ida Simonella:
«Ancona è la culla del sentimento
europeo nelle Marche»

AL VOTO - Il partito con 'la foglia d'edera' torna con una propria lista alle elezioni comunali, non accadeva dal 2009. «Diamo il nostro supporto ad una donna che fa politica con signorilità» sono le parole di Luciana Sbarbati, a cui la candidata sindaca risponde «Il vostro è un atto di fede nei miei confronti e ne vado orgogliosa»

I candidati della lista Repubblicani per Ancona, posano assieme a Ida Simonella

 

di Antonio Bomba

Carichi e determinati come non mai. E pronti a fare la propria parte in questa tornata elettorale a fianco di Ida Simonella assieme a tutto il centrosinistra. Si sono presentati così questa mattina i Repubblicani per Ancona, lista nata dall’unione del Partito Repubblicano Italiano e i Repubblicani Europei.

E gli interventi dei principali protagonisti della ‘Foglia d’edera’ sono stati un continuo ricordo del fiero passato di un partito fortemente radicato nel nostro territorio (e che mancava ad un’elezione comunale dorica dal 2009), tanto da avere a esso dedicati detti e modi di dire caratteristici come «Chi tra i parenti non ha almeno un Repubblicano» uniti a orgogliose verità rivendicate «Abbiamo dato ad Ancona 5 sindaci, 5 pezzi da 90, il partito stesso affonda le proprie radici in questa città». Il tutto con una proiezione continua verso il futuro che si chiama Europa. Nel mezzo, l’attuale contesto storico e l’importanza di votare Ida Simonella per non disperdere quanto di buono fatto sino ad ora dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra.

Protagonista indiscussa della presentazione è stata però Luciana Sbarbati, già europarlamentare, autrice di un intervento così forte, diretto, intenso e a tutto tondo, che, lasciatecelo dire, avrebbe meritato la platea delle grandi occasioni. «Ero andata in pensione – inizia così quello che a tutti gli effetti è un comizio vecchio stile – ma dopo aver visto certe cose e certe prese di posizione mi sono sentita in dovere di tornare in servizio per riportare i Repubblicani al suo indirizzo storico preciso. Perché siamo pieni di partiti e associazioni divisi, ma il repubblicanesimo è più vivo che mai. E oggi – prosegue Sbarbati – con questi rigurgiti nazionalisti che perdono il senso della storia, c’è un riflusso a restaurare una cultura antidemocratica, con uno sforzo anche violento che non lascia spazio libero al pensiero, noi non possiamo mancare vista la nostra storia e la nostra tradizione». Per lei serve però «Rigore. Prima con sé stessi e poi con gli altri e occorre lavorare, adoperarsi, come servizio per la comunità. È pertanto un obbligo morale per noi esserci. Finalmente abbiamo le edere in campo».

Da sinistra Giuseppe ‘Pino’ Schiavoni, Luciana Sbarbati e Ida Simonella

Segue un pensiero quantomai positivo su Ida Simonella: «Appena l’ho sentita parlare ho iniziato ad apprezzarla moltissimo. Il suo programma è completo, complesso e moderno. Attento ai bisogni della città e dei cittadini. Da un lato si vanta di cosa ha ottenuto la precedente amministrazione e dall’altro si propone di guardare avanti e completare quanto di buono è stato iniziato. Con lei la città tornerà ad essere capoluogo di Regione. Un primato che si è smarrito. Ma non di certo per colpa delle precedenti amministrazioni, quanto per la scarsa attenzione posta sulla città a livello nazionale. In particolare – va avanti con i complimenti – , ci tengo a sottolineare la sua signorilità politica. Per tutti questi motivi siamo con lei, la supportiamo. E forse il nostro apporto sarà piccolo, chissà, ma di certo sarà vero, importante e indispensabile».

Finita qui? No. Perché le lodi si estendono adesso anche alla sindaca in carica: «Ringrazio poi anche Valeria Mancinelli. Perché ha sempre preso decisioni e affrontato problemi con durezza e personalità. Come sappiamo fare noi donne. E queste cose, quando le facciamo, diamo sempre fastidio».

«Il nostro senso di responsabilità – aveva invece aperto gli interventi Maurizio Bellelli, dei Repubblicani Europei – ha forti radici centenarie e noi non vogliamo mancare in questo particolare momento storico, così importante e da troppi sottovalutato. Poi, vogliamo condividere le nostre idee e le nostre convinzioni. Creare validi legami. Ma, per fare questo – sottolinea – serve anche un corpo sociale, soprattutto dei giovani. Troppo spesso poi – prosegue Bellelli – si perde il contatto con la realtà. E, per ritrovarlo, occorre ascoltare. Ed è questo che fa Ida Simonella. E poi noi non abbiamo mai scritto il libro dei sogni. Stiamo con i piedi per terra e non facciamo poesia. Siamo concreti, proprio come lei. È giunto tuttavia il momento di essere lungimiranti e per fare questo occorre guardare all’Europa. È una necessità e lo sarà sempre di più. Nessun tipo di sviluppo sarà possibile senza che la città affronti un discorso di tipo ampio ed europeo. E poi Ida Simonella da assessora si è occupata di porto e bilancio. Non vi bastano come competenze? Non so. Prenderemo pochi voti? Non lo so. Ma qualcuno – conclude – diceva che i voti si pesano e non si contano».

Ida Simonella durante il suo interventi

«Il vostro – afferma un’Ida Simonella visibilmente colpita dalle parole espresse da chi l’ha preceduta – è un autentico atto di fede e vi ringrazio per questo. Sono contenta e orgogliosa che ci sia questa lista. Mi piace questo continuo richiamo alla concretezza e alla sensatezza. Consentirà ad Ancona di fare un vero salto di qualità. E questo lo si farà con i piedi ben piantati a terra grazie a tutti i fondi che siamo riusciti a intercettare sino ad oggi: fondi ministeriali, bandi vari e soprattutto il Pnrr. Quest’ultimo è un’occasione unica che non si ripresenterà mai più. Un nuovo piano Marshall. E quando sento che il Governo non lo ritiene più prioritario io mi preoccupo. Il raddoppio della Orte-Falconara serve. Serve eccome». E ancora, riferendosi soprattutto al centrodestra «Diffidate da chi, come soluzione, propone piani a 15, 20 anni. La penisola al porto è importante, la sostengo dai tempi in cui ero all’Istao. Ma nel breve che si fa? È un modo per nascondersi quando non si sa che fare. Invece serve concretezza e serietà».

«Parlo di Europa – rivendica i propri primati che sono un tutt’uno con le proprie convinzioni politiche Mariantonia Sciarrillo, capolista alle elezioni del 14 e 15 maggio – dal 1979. Con Sbarbati abbiamo fatto tante battaglie assieme. Perché Ancona è europeista. È la culla del sentimento europeo nelle Marche. Ho pertanto il dovere di testimoniare ciò che Ancona ha fatto per l’Europa. Da noi, sin dagli anni ’70 si sono susseguite iniziative e giornate a tema sull’importanza dell’Europa. Ida Simonella? Ho conosciuto Ida – racconta Sciarrillo – nel 2017. Le proposi di inserire una cartina dell’Europa in tutti gli asili nido e le scuole d’infanzia. Non mi conosceva, non mi chiese niente e si prodigò all’istante per rendere effettiva la mia proposta. Pertanto – conclude sempre più orgogliosa e sicura di sé e dei propri ideali – vorrei avere molti voti. Vorrei vincere. Permettetemi di dire questo. Ho l’autorevolezza per dirlo. Perché, se ad Ancona non parlavo di Europa io, chissà chi e quando qualcuno lo avrebbe fatto per primo».

L’evento è poi proseguito con la presentazione dei candidati presenti i quali hanno parlato dei temi di cui si faranno portatori: Scuole, integrazione sin dalla più tenera età, sanità e assistenza sociale.

Questa comunque la lista dei 24 candidati al consiglio comunale dei Repubblicani per Ancona: Mariantonia Sciarrillo, Simone Aiazzi, Giulio Cardinali, Carlo Cataldo, Elisabetta Chessa, Cristina Ciciani, Sandra Contato, Valerio Fiore, Paolo Ganzetti, Olessya Lipeyeva, Katia Mammoli, Sergio Marcelli, Andrea Nespoli, Stefano Paolucci, Andrea Pollonara, Federico Radini, Armando Rinaldi, Patrizia Rinaldi, Lamberto Santini, Mario Sardella, Simone Schiavoni, Paola Soverchia, Michela Verdenelli, Massimo Maria Vergari.

 

Maurizio Bellelli, responsabile regionale dei Repubblicani Europei, sfoglia la lista dei candidati

 

Mariantonia Sciarrillo, capolista dei Repubblicani per Ancona

 

La sede dei Repubblicani per Ancona in via Torresi

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