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«Crescono i redditi totali
degli osimani ma sono inferiori
alla media regionale e nazionale»

DATI - Paola Andreoni, la vice sindaca di Osimo ha analizzato i dati riferiti all’anno di imposta 2021 e pubblicati dal Dipartimento delle Finanze per scoprire anche che la città dei ‘senza testa’ si posiziona solo al quinto posto, davanti a Senigallia, nella classifica di quelle più ricche della provincia, dove la prima è Ancona seguita da Jesi, Fabriano e Falconara. Nelle fasce di reddito complessivo, il 35% dei contribuenti osimani dichiara il 12% dell’Irpef totale e si colloca nella classe fino a 15mila euro, mentre sono solo 183 i facoltosi (0,72%) che superano i 120mila euro

Foto d’archivio

 

«Gli osimani sono più poveri o più ricchi?» A domandarselo è Paola Andreoni, vice sindaca del comune di Osimo, che analizzando i dati sulle dichiarazioni dei redditi 2021 pubblicati dal Dipartimento delle Finanze (https://www.finanze.gov.it) rileva che il reddito medio di uno osimano è inferiore alla media regionale e nazionale e che la città dei ‘senza testa’ si posizione solo al quinto posto nella classifica di quelle più ricche della provincia di Ancona. Non basta. I dati del Mef riportano che circa il 35% dei contribuenti osimani dichiara il 12% dell’Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro e che solo 183 sono i facoltosi (0,72%) che si attestano oltre i 120.000 euro. In questo scenario che prospettiva si aprirebbe se cambiassero le regole tributarie e fiscali? Di seguito la disamina.

La vice sindaco di Osimo, Paola Andreoni

 

 

I dati delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche ( presentate nel 2022 e riferite all’anno di imposta 2021), sono stati diffusi nei giorni scorsi dal dipartimento dell’Economia e delle Finanze. I dati forniscono la panoramica dell’anno post crisi pandemica e ci dicono che il reddito medio di ogni cittadino osimano nel 2021 è stato di 20.900 euro, a fronte di una media nazionale di 22.540 euro e di un reddito medio regionale delle Marche di 21.360 euro.

Rispetto ad anno scorso, che a causa del Covid ha visto una contrazione della ricchezza, si è registrato un incremento del reddito imponibile medio di + 1.040 euro con una crescita rispetto all’anno precedente del 5,9 percento. Con le dichiarazioni fiscali presentate nel 2022 e riferite all’anno di imposta 2021, tornano a salire i redditi totali degli osimani: emerge un balzo di oltre 30.596 euro. E’ cresciuto anche il numero dei contribuenti, passati dai 25.807 del 2020 ai 25.978 del 2021. Guardando i comuni della provincia lo scettro di Comune “più ricco” è il capoluogo di Regione, Ancona, con un reddito medio di 22.821 euro, seguono Jesi 21.929 euro, Fabriano 21.292, Falconara Marittima 21.258. Osimo è nella top 5 provinciale davanti a Senigallia che registra un reddito medio di 20.875 euro. Si sa, le medie vanno prese con le molle. Il detto popolare lo conosciamo tutti: se una persona mangia due mele e una persona zero, per la media hanno mangiato una mela a testa e invece uno dei due ha ancora fame. Cerco, quindi, di analizzare altri dati.

Il reddito da lavoro dipendente (e assimilati come i sussidi e le prestazioni di previdenza complementare, i compensi relativi a collaborazioni coordinate e continuative, i redditi percepiti da soci di cooperative artigiane), in Osimo, è pari a 322.305.175 euro ( 59 % del reddito complessivo). Rispetto all’anno precedente si riscontra un incremento sia del numero di lavoratori dipendenti (con oltre 270 persone con occupazione subordinata) che dell’ammontare di reddito dichiarato (+5,42%). Per quanto riguarda il reddito da pensione, che nel 2021 conta nella nostra città 8.932 persone, corrisponde a 35,75% dei totali del numero dei contribuenti. Si riscontra la continuità del trend di aumento del numero delle persone con l’assegno Inps – come direbbe “Medeo” – ( 176 persone in più rispetto all’anno 2016, mentre è di 23 la differenza rispetto al 2020 ), con un incremento dell’ammontare del reddito da pensione complessivo dell’1,7 % in piena conformità con i dati nazionali.

Guardando i redditi derivanti da attività economica, i dati del Mef ci rilevano una Osimo con un decremento generalizzato sia del numero dei soggetti dichiaranti reddito d’impresa in contabilità semplificata (passati da 683 del 2020 a 678 nel 2021), sia di quanti dichiarano redditi d’impresa in contabilità ordinaria ( 116 nel 2021 mentre erano 124 nel 2020). Rispetto ad un arco temporale più ampio, 10 anni, Osimo ha perso il -19% di reddito derivante da lavoro d’impresa in contabilità semplificata e il -21% di reddito derivate da attività d’impresa in contabilità ordinaria.

Riguardo al reddito derivante da lavoro autonomo, si assiste ad un incremento del reddito, rispetto all’anno precedente di unmilionesettecentosettantacinque euro (+ 15%) e insignificante riduzione dei contribuenti, mentre raffrontando i dati alle dichiarazioni del 2012 i dichiaranti lavoratori autonomi si sono dimezzati ( – 239), nel 2021 sono soli 261. Nel 2021 il reddito derivante da lavoro autonomo ammonta a 13 milioni di euro di reddito. In sintesi la ricchezza osimana deriva da:

– Lavoro dipendente e assimilati 322.305.175 euro pari al 59% dell’ammontare del totale dichiarato;

– Pensioni 165.356.119 euro corrispondente al 30% dell’ammontare del totale dichiarato 2021;

– Lavoro autonomo, d’impresa e partecipazioni 59.993.119 euro 11% dell’ammontare delle dichiarazioni 2021;

I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’89% del reddito complessivo dichiarato dagli osimani e nello specifico, il reddito da pensione rappresenta il 30% del totale del reddito complessivo. Può essere utile analizzare i valori medi dei diversi tipi di reddito dichiarato rispetto al già considerato reddito medio di ogni cittadino osimano che nel 2021 che è stato di 20.900 euro. Il reddito medio d’impresa (considerando sia i soggetti in contabilità ordinaria sia quelli in contabilità semplificata) è di 23.382 euro, +11,87% rispetto al reddito medio degli osimani. Il reddito medio da pensione degli osimani (pari a 18.513 euro) è inferiore del 11,42% rispetto al reddito medio degli osimani, quello da lavoro dipendente ( pari a 21.494 euro) è maggiore del 2,84% e da ultimo il reddito medio da lavoro autonomo (pari a 52.403 euro) è maggiore del 150,73% rispetto al reddito medio degli osimani. Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.402 euro, mentre il reddito medio più basso è quello dei pensionati corrispondente a 18.513 euro. Circa 21 mila contribuenti osimani ( l’81% del totale) dichiarano un’imposta totale netta, pari a circa 102 milioni di euro (+8,30% rispetto al 2020) per un valore pro capite di 4.847 euro.

Analizzando, da ultimo la distribuzione dei contribuenti osimani per fasce di reddito complessivo, i dati del Mef riportano che circa il 35% dei contribuenti osimani, che dichiara il 12% dell’Irpef totale, si colloca nella classe fino a 15.000 euro. Nella fascia di reddito da 15.000 a 26.000 euro si collocano 9.402 osimani (il 37% del totale dei contribuenti) che dichiara il 33% dell’Irpef totale.  Nella fascia di reddito da 26.000 a 55.000 euro si collocano 6.132 osimani (il 24% del totale dei contribuenti) che dichiara 208.638.191 euro, il 36% dell’Irpef totale 2021. Sono 565 gli osimani che si collocano nella fascia di reddito ricompresa tra i 55.000 e i 75.000 euro. Sono 394 gli osimani che si collocano nella fascia di reddito ricompresa tra i 75.000 e i 120.000 euro. Sono solo 183 i Paperon de’ Paperoni osimani ( lo 0,72%) che dichiarano oltre 120.000 euro.

In ordine alle Addizionali Regionale e Comunale, il contributo osimano 2021 in favore delle casse della Regione Marche ammonta a circa 7 milioni di euro, in media ogni contribuente osimano ha versato 350 euro alla Regione Marche. Mentre per le casse comunali cittadine per il 2021 gli osimani hanno devoluto circa 3 milioni e 800 mila euro per un importo medio di 223 euro. Quasi tre osimani su quattro, il 71% del totale, ha dichiarato al fisco un reddito fino a 26.000 euro. Un dato preoccupante che dovrebbe far riflettere quanti auspicano una tassazione “piatta” al posto della progressività dell’imposta e degli attuali cinque scaglioni Irpef. Una scelta che andrebbe a favorire solo i 1.142 nostri, già fortunati concittadini (il 4,48% del totale dei contribuenti di Osimo) con un reddito ricompreso tra i 55.000 euro a oltre i 120.000 euro.

Paola Andreoni vicesindaco comune di Osimo

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