False attestazioni sui veicoli:
denunciato un funzionario
della Motorizzazione civile

La polizia Stradale

Si è conclusa un’articolata indagine degli agenti del Compartimento polizia Stradale per le Marche che ha permesso di individuare e stroncare un’attività illecita nel rilascio di certificazioni di omologazione di veicoli e nelle revisioni delle bombole di vetture a metano e di cisterne installate su autotelai.
L’indagine è stata avviata a seguito della segnalazione della Motorizzazione dorica, a seguito della rilevazione della contraffazione di pesi e misure di veicoli da omologare e immatricolare.
Dall’attività di intelligence è emerso che il titolare di una ditta della provincia di Ancona aveva ottenuto certificati di approvazione per veicoli che non rispettavano però i requisiti di sicurezza e i regolamenti vigenti, e che di conseguenza non avrebbero potuto essere immatricolati né messi in circolazione.

Le bombole

Successivamente, i poliziotti hanno appurato la connivenza tra questi e un funzionario della Motorizzazione Civile anconetana che, all’oscuro dell’Ente, abusando delle proprie funzioni di pubblico ufficiale, sottoscriveva certificati di omologazione per veicoli non idonei alla circolazione. Tutto ciò ai danni non solo della sicurezza ma anche delle altre ditte del circondario che, diversamente, si attengono alle procedure corrette.
Ma dall’attività di indagine è stato accertato che il funzionario della Motorizzazione era solito commettere anche altri illeciti. Infatti, sottoscriveva falsi verbali di controllo e di certificazione di bombole per il trasporto e la conservazione di gas metano, insieme a un altro dipendente di un’azienda del settore.
Qui, gli investigatori hanno scoperto che erano stati lasciati all’uomo, i punzoni prodotti dalla Zecca dello Stato, strumenti in possesso esclusivo della Motorizzazione Civile, utilizzati per la corretta certificazione delle bombole di gas metano.
Il funzionario e il complice sono stati denunciati e, al termine delle indagini, il Gip del tribunale di Ancona ha emesso, a carico del primo, anche la misura cautelare interdittiva dalle funzioni per tre mesi.
I veicoli illecitamente immatricolati sono stati tutti richiamati dalla Motorizzazione Civile a revisione straordinaria. Le carte di circolazione sono state ritirate in attesa del ripristino delle caratteristiche tecniche nei parametri previsti.