facebook rss

Addio a Forlani, Arnaldo Ippoliti:
«È stato il mio padrino a battesimo,
porto quel nome in suo onore»

IL RICORDO - Il padre del consigliere comunale, Michele Ippoliti, è stato per anni amico stretto e fedelissimo dell'ex segretario della Dc. Tanti i ricordi che emergono dall'uomo, ricordato e pianto da molti altre personalità del mondo della politica odierno

Arnaldo Forlani tiene la propria mano su di un giovane Arnaldo Ippoliti

di Antonio Bomba

Addio ad Arnaldo Forlani, l’ex segretario della Democrazia Cristiana, nonché presidente del Consiglio, scomparso ieri sera all’età di 97 anni. A piangerlo sono oggi decine di politici o semplici persone che hanno potuto conoscerlo in vita.

Tra tutti c’è però chi ha avuto il privilegio particolare di conoscerlo anche come uomo, amico e soprattutto ‘parente acquisito’. Questi è il consigliere comunale e capogruppo di Ancona Protagonista Arnaldo Ippoliti.

L’avvocato cassazionista porta quel nome, Arnaldo, non certo per caso ma per una vera e propria dedica che il padre Michele Ippoliti, per una quindicina d’anni a capo dell’Inrca, membro dei Gruppi d’Impegno Politici (Gip) della Dc e amico stretto dell’ex presidente del Consiglio, a voluto fare a Forlani.

Ippoliti apre il libro dei ricordi e ammette che: «Ebbene sì ho avuto questo nome importante in suo onore. Mentre tutti si chiamavano Luca, Carlo, Matteo e Francesco io mi chiamavo con questo nome particolare: Arnaldo. Per via di Forlani. Non a caso è stato mio padrino al battesimo. Mi chiamava Arnaldino».

Foto dall’archivio personale di Arnaldo Ippoliti

Ippoliti ci parla mentre è in viaggio verso Roma, per giungere alla camera ardente dell’ex membro dell’oggi mitologico Caf assieme a Craxi e Andreotti. Gli aneddoti non mancano: «Mi ha sempre trattato come uno grande, un adulto, sin da quando ero piccolino. Mi chiedeva il parere sulle cose accadute nel corso della settimana in parlamento. Io gli rispondevo ‘Voi non dovete litigare, dovete fare la pace per il bene di tutti’. E allora lui mi rispondeva ‘Bravo Arnaldino. Io proprio quello faccio. Devo trovare un accordo tra tutti vestendomi prima da pompiere e spegnendo ogni fuoco’».

Ippoliti riporta anche che: «A Roma e in politica era differente che in privato. Si dotava di una maschera e non lasciava mai trasparire nulla. Né un sentimento positivo né uno negativo. Era molto Pirandelliano sotto questo punto di vista. Ma aveva l’incredibile dono di saper parlare con chiunque: da Gianni Agnelli all’ultimo iscritto al partito di una qualsiasi frazione».

Il fiume dei ricordi di Ippoliti porta a galla decine di momenti e aneddoti, uno è quello della libreria: «Mi regalò quella sua personale, di Pesaro. Vi erano molti libri con dediche di politici e non. Personalità molto importanti. Glielo feci notare e lui mi disse ‘Non lo diciamo a nessuno che costui mi ha regalato quel libro, vero Arnaldino?’ E così ho fatto».

Altra foto concessa da Arnaldo Ippoliti

La gran parte degli incontri avvenivano il sabato o la domenica, quando lui tornava da Roma: «Se andavamo noi a Pesaro, si finiva sempre a mangiare da Alceo, oppure a Novilara a gustare la sua amata pasta e ceci. Di solito eravamo la mia famiglia e Sergio Schiavoni. Quando veniva a casa nostra invece era sempre una gran festa. Mia madre preparava due primi, due secondi e la torta. Lei era molto brava a preparare le tagliatelle di Campofilone così come a cucinare la cacciagione. E lui, mangiando poco ma di tutto, arrivava sempre a fine pasto. Ha sempre avuto equilibrio e limiti, non ha mai strafatto, non solo a tavola. Insomma sapeva misurarsi. Anche questa era la grandezza dell’uomo e del politico. E poi se dava la parola la rispettava. Non come i politici di oggi che quello che dicono la sera non vale per la mattina successiva». Uno stile tutto suo di fare perché «Chiedeva a mio padre e anche a me che ero un bambino cosa ne pensavamo degli avvenimenti della settimana. Ascoltava sempre tutti e parlava poco. Voleva farsi una vera opinione su cosa la gente comune pensasse di quanto accadeva nella politica romana».

Infine le sue grandi passioni: le piante e il calcio: «L’ho visto con i miei occhi correggere il giardiniere che aveva a Pesaro. E questi, dopo una seconda analisi, gli diede ragione. Sapeva moltissimo di alberi e verde. E poi era tifosissimo dell’Inter e faceva di tutto per non perderne mai una partita. Però seguiva ogni categoria. Era un appassionato vero e genuino. E dovreste sapere che discussioni tattiche faceva con Silvio Berlusconi…».

In conclusione Arnaldo Ippoliti è convinto che: «Prima o poi la storia sua e della Democrazia Cristiana andrà rivista e rivalutata. Grazie a loro abbiamo avuto sviluppo, coesione sociale, sviluppo. Lui in particolare ha sempre fatto di tutto per far crescere una classe politica che avesse valori atlantisti, la democrazia e l’alternanza. E infatti a questi mi ispiro anche io. E poi andava molto d’accordo e vedeva di buon occhio i comunisti che non inquadrava come nemici. Era infatti molto amico di Cossutta e Occhetto, solo per citarne due».

Anche Carlo Ciccioli, capogruppo di Fratelli D’Italia in consiglio Regionale, ha voluto ricordare Arnaldo Forlani: «L’Italia e le Marche tutte perdono un protagonista della storia politica nazionale che ha saputo interpretare il sentire della gente, garantendo equilibrio, competenza, professionalità e senso di appartenenza. Arnaldo Forlani è stato un uomo di spessore umano che per le sue Marche ha rappresentato, per molti anni, un punto di riferimento importante, rappresentando e difendendo valori nazionali e marchigiani con grande sensibilità e competenza. Personalmente, mi sono confrontato con lui molte volte e sempre ho trovato un interlocutore attento e disponibile alle istanze. Un uomo di altri tempi, con valori importanti che ha sempre portato avanti nella sua vita e sul palcoscenico della politica. Esprimo il cordoglio del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ad Alessandro e a tutta la sua famiglia».

Lucia Albano, sottosegretaria all’Economia e Finanze di Fdi pensa invece che: “Con Arnaldo Forlani scompare una personalità centrale della Prima Repubblica: presidente del Consiglio, più volte ministro, segretario della Democrazia Cristiana. L’Italia e le Marche perdono un protagonista indiscusso di molte pagine di storia italiana, presente nei passaggi chiave della vita delle nostre Istituzioni. Alla sua famiglia e ai suoi cari le mie più sentite condoglianze».

Antonio Saccone, commissario regionale dell’Udc ricorda invece come Forlani «Non ha mai perso l‘ironia neanche nei momenti più drammatici. È stato un grande incassatore. Oltre alle virtù del politico raffinato e colto mi piace ricordare l’umiltà con cui ha vissuto incarichi di enormi responsabilità istituzionali. La sobrietà sua e della sua famiglia ha caratterizzato la vita pubblica del Presidente Forlani». Sempre secondo Saccone non c’è solo il riconoscimento per l’umiltà e la sobrietà, ma anche per «L’onestà, figlia di una formazione che pone al centro del proprio impegno politico, il servizio al prossimo e la dedizione al bene comune. Per i marchigiani si è trattato di una grave predita una grande perdita. In ultima analisi il commissario regionale Udc ricorda come «Forlani è stato sempre eletto nel suo territorio ed era profondamente legato alle sue radici. Dal racconto dei suoi amici più stretti appresi che era un grande amante ed esperto di calcio. Passione che ha coltivato sin dall’esperienza nelle giovanili pesaresi. Ci mancherà Presidente».

Il senatore e presidente nazionale dell’Udc Antonio De Poli (Udc) aggiunge che «Con il presidente Arnaldo Forlani scompare un uomo che ha saputo interpretare la politica al servizio degli altri, mettendo sempre al centro il bene comune, forte del suo profondo legame con la Nazione e il territorio da cui proveniva, le Marche. Ci lascia una personalità di grande spessore e colto, che ha portato in alto, con caparbietà e coraggio, i valori dello Scudo crociato. Questa è la sua eredità politica più importante: la coerenza con la propria storia e cultura politica. Buon viaggio, Presidente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X