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Lavoratori ex Caterpillar, il sindaco:
«Passi importanti con Imr
per la rapida definizione degli accordi»

JESI - Lorenzo Fiordelmondo commenta positivamente gli sviluppi per il polo produttivo di via Roncaglia ora dedicato alla Lamborghini. «Il fatto che un primo gruppo di lavoratori raggiungerà Teramo per la formazione e che dall’inizio del prossimo anno arrivino in città le prime attrezzature per la produzione è segnale concreto per un avvio dell’attività da giugno, come indicato dall’azienda»

Il sindaco Fiordelmondo, (al centro) accanto agli operai della Caterpillar in una manifestazione a Roma (foto d’archivio)

 

«Registro che dei primi importati passi per la positiva e rapida definizione degli accordi con i lavoratori ex Caterpillar si siano concretizzati e che l’incontro tra i rappresentanti sindacali e la Imr che ha acquisito la fabbrica di Jesi abbia confermato la scelta di indicare lo stabilimento di via Roncaglia quale polo della produzione dedicato alla Lamborghini». Commenta così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo all’indomani dell’accordo raggiunto sulla vertenza ex Caterpillar. I vertici di Imr mercoledì pomeriggio nell’incontro con i sindacati hanno garantito che entro giugno 2024 la metà degli operai sarà di nuovo al lavoro ed entro un anno e mezzo al massimo tutti gli ex lavoratori della Caterpillar saranno riassorbiti nel ciclo produttivo. Già da lunedì prossimo una gruppo di lavoratori inizierà a fare formazione a Teramo per cominciare ad avviare la produzione nella stabilimento di via Roncaglia già a gennaio dopo le festività natalizie.

«Il fatto che già un primo gruppo di lavoratori raggiungerà Teramo per avviare l’attività di formazione e che dall’inizio del prossimo anno arrivino a Jesi le prime attrezzature per la produzione – sottolinea in una nota il primo cittadino di Jesi – rappresentano segnali concreti per un avvio dell’attività da giugno, come indicato dall’azienda. Per il raggiungimento di questi risultati l’Amministrazione comunale si è spesa con interlocuzioni e contatti di vario genere e su più livelli, nel rispetto del proprio ruolo istituzionale deputato ad agevolare e stimolare un positivo confronto tra le parti. Resta aperta la questione legata alla cassa integrazione. Continueremo costantemente a seguire anche questo aspetto, fiduciosi che possa andare a buon fine».

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