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Osimo 2024, Dino Latini:
«Non è importante (solo) vincere
le Comunali ma avere un progetto»

AL VOTO – Il leader delle Liste civiche. attuale presidente del Consiglio regionale, serra le file e invita i suoi all'unità in vista dell'appuntamento elettorale. «Chi pensa e immagina che i movimenti ed io siamo superati, vecchi, non più in grado di cogliere le attese della gente, è giusto che faccia un altro percorso. Lascio cadere le provocazioni di chi vuole qualcosa di diverso, fermo rimanendo che lo potrà fare liberamente da un'altra parte. Il mio impegno da domani, è quello di continuare ad attuare la linea praticata da 34 anni». Il messaggio di fine 2023 del candidato sindaco Sandro Antonelli: «Sarà un anno bellissimo, che potrà restituire al nostro Comune un governo diverso da quello attuale»

Dino Latini

 

Le liste civiche Osimo si preparano ad affrontare la corsa elettorale per le Comunali 2024. Oggi il leader fondatore, Dino Latini, attuale presidente del Consiglio regionale ed ex sindaco di Osimo, nell’augurare un anno nuovo «prospero di pace e azioni positive» a tutti gli attivisti e i sostenitori dei movimenti civici ha inviato un lungo messaggio al suo ‘popolo’. «L’anno che verrà è determinante per il movimento, che dovrà ritrovare sè stesso, rifuggendo ogni sorta di divisione, di ambizione personale non condivisa, di strumentalizzazione reciproca, di scorciatoia, di assenteismo dall’impegno, dal ripararsi dietro gli altri, dalla paura di esporsi; pena la fine delle Liste civiche.- scrive Latini in una nota per serrare le file- Il mio impegno, da domani sarà affinchè il movimento prosegua nel suo percorso di servizio politico amministrativo, guardando lontano, non alla convenienza del momento, pensando che ogni azione sia utile agli altri, senza paura di rimetterci o attendere anni prima di vedersi riconoscere che i suoi propositi, fini e programmi erano giusti, rifuggendo dal consociativismo che nega la coerenza e la costanza della nostra posizione e dei nostri programmi. Credere nei valori nelle Liste civiche non ci ha mai indebolito anche quando siamo stati sconfitti, anzi ci ha rafforzato nei momenti di pericolo, come questo, dove la voglia di vincere a tutti costi, annulla ogni considerazione sulla nostra storia e sul nostro futuro, sui nostri valori e programmi, rendendoci fuscello in un mare tempestoso, riducendoci uguale a tanti altri, da essere copia sbiadita e usata.

Per questo, da domani, è l’invito di Latini «le Liste Civiche, quelle che ho fondato e ho servito ogni giorni per 34 anni, tornano a essere unite, azzerando tutto ciò che finora è stato fatto volontariamente o meno per dividerle, modificarle, ridurle a mero strumento di affermazione personale. Solo così possiamo salvare il futuro delle Liste civiche, ciascuno di noi rinunciando a qualcosa di piccolo o grande, mettendosi a disposizione del movimento, senza condizioni di sorta che non sia l’affermazione di valori, principi, programmi e idee politiche e amministrative delle Liste civiche. Chi pensa di non essere su questa lunghezza d’onda, immaginando che le Liste civiche, queste Liste civiche, ed io, siano e siamo superati, vecchi, non più in grado di cogliere le attese della gente, avrà anche ragione, ma è giusto che faccia un altro percorso. Le Liste civiche, queste Liste Civiche devono portare la testimonianza di un modo di fare diverso, di un progetto diverso, non l’ambizione di vincere a tutti costi, di dirsi male, di lasciare per strada chi si è sempre impegnato, di ritenere che il programma, la coerenza, l’audacia, il coraggio di scelte vengano dopo o possono anche non esserci per fare politica o amministrare una città l’assemblearismo, il totale impegno personale, la visione di una società migliore, il rispetto del programma, la responsabilità delle scelte, rimangono i parametri di servizio di chi sta nelle Liste civiche».

«Da domani – prosegue il fondatore dei movimenti civici – ciascuno di noi dirà se si sente di condividerli o no. So che spogliarci di tutti gli orpelli, gli schematismi, le giuste ambizioni personali in questo momento, a pochi mesi dalle elezioni e quindi dalla speranza di vincerle, costa molto, tutto, ma è imprescindibile la chiarezza degli intenti veri delle Liste civiche, queste Liste civiche, togliendo dubbi e fraintendimenti, falli di reazione e illusioni. Per tanto tempo, troppo, non abbiamo più lavorato, non ci siamo più impegnati quanto invece dovevamo fare, comunque, al di là degli schiaffi, delle critiche, delle figuracce che ciascuno di noi avrebbe preso, venendo meno al rispetto che dovevamo e dobbiamo al 49% degli elettori osimani che ci hanno sostenuto nel 2019 e all’impegno verso tutti i cittadini. Da tempo non abbiamo più neppure difeso la nostra storia, pensando che non fosse più utile, che fosse di altri, presi a guardare solo a noi stessi, strumentalizzando a ciò il grande patrimonio delle Liste civiche. Il risultato di tutto ciò è il rischio di non esserci più o di essere irrilevanti, che sarebbe davvero la meno nobile fine del nostro percorso politico».

L’esortazione finale del messaggio è collegata di «ripartire, recuperando il tempo perduto, nel solco dei citati valori, principi e programmi, concedendoci la sola speranza di poterli portare in mezzo ai cittadini, condividerli, impegnandoci tutti per le Liste Civiche, non per questo o quello di noi ma per tutti. Non si può ritenere che il movimento sia un tram cui salire o scendere quando si vuole senza pagare biglietto. Il mio impegno, dunque, da domani, è quello di continuare il servizio per le Liste civiche, tramite queste, per la comunità dei cittadini, attuando la linea appena detta, che poi non è altro che quella praticata da 34 anni, lasciando cadere le provocazioni di chi vuole qualcosa di diverso, fermo rimanendo che lo potrà fare liberamente da un’altra parte, come liberamente potrà criticare in ogni modo questa mia visione. Non è importante (solo) vincere le prossime elezioni, ma avere un progetto (come è sempre stato per le Liste Civiche) che stia in piedi nella buona e cattiva sorta, in grado di raccogliere i sentimenti, le attese, le speranze di tanti, lungo, radicato e duraturo nel tempo, in grado di confrontarsi con chiunque altro voglia confrontarsi. L’anno che verrà e quello che verrà l’anno. Buone feste» conclude Dino Latini

Sandro Antonelli

A chi legge tra le righe il possibile ritorno in campo nella corsa alla fascia tricolore di Latini, Sandro Antonelli, scelto proprio con la consultazione popolare e interna ai movimenti come candidato sindaco per le Amministrative 2024 di Osimo spiega che «al momento gli impegni assunti con le primarie non sono in discussione». In un lungo post pubblicato sui social Antonelli, attuale consigliere comunale delle Liste civiche, ricorda che in chiusura di anno «ognuno di noi può fare un bilancio dei 12 mesi trascorsi, con riferimento alle cose fatte con successo a quelle non riuscite e a quelle che potevano essere fatte meglio. Ognuno di noi può farne esperienza per guardare con rinnovata fiducia e speranza la nascita del nuovo anno. – scrive – Sarà un anno dove avremo di certo momenti di tristezza, di fatica, di sofferenza ma anche momenti di serenità, di gioia e di soddisfazioni piccole e grandi. Sarà per Osimo l’anno delle prossime elezioni amministrative, che potranno vedere un cambio della guida amministrativa della nostra città. Sarà l’anno che potrà restituire al nostro Comune un governo diverso da quello attuale, più propenso all’ascolto dei cittadini nell’individuazione delle loro reali esigenze. Sarà l’anno che potrà vedere la riorganizzazione della macchina amministrativa per il raggiungimento di una maggiore efficienza e tempestività nel dare risposte alla cittadinanza, pur valorizzando le risorse e le professionalità esistenti».

Il 2024, secondo Antonelli, «sarà l’anno che potrà assistere alla ripartenza, quella vera, della progettualità portata avanti negli anni di governo delle Liste civiche, col fine ultimo di risolvere problematiche importanti come la viabilità, la sanità, il sociale, la residenzialità del centro storico solo per fare alcuni esempi. Sarà l’anno che potrà permettere una nuova pianificazione dei lavori pubblici e delle relative manutenzioni, per evitare il più possibile di arrecare disagi ai cittadini. Sarà l’anno che potrà avviare una nuova stagione in cui lo sport possa essere per tutti e dove tutte le società sportive possano avere pari dignità. Sarà l’anno che potrà consentire ai giovani volenterosi di avere un ruolo importante nelle scelte che li riguardano e che ci permetterà di disporre dell’energia travolgente di chi è ancora libero da lacci e lacciuoli. Sarà l’anno che potrà vedere un coinvolgimento importante di persone più grandi che grazie al proprio percorso di vita, potranno mettere a disposizione la loro esperienza e il loro buon senso per prevenire errori e migliorare l’azione di governo. Ma soprattutto sarà un anno bellissimo, nel quale l’impegno, la fatica, le lotte che si faranno per sostenere le nostre idee porteranno a grandi soddisfazioni per tutti. Questo non è impossibile e potrà avverarsi semplicemente grazie a voi. Buon Anno a voi e alle vostre famiglie» conclude Sandro Antonelli

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