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La Sala Gialla approva
a maggioranza il bilancio 2024-2026:
le Liste civiche escono dall’aula

OSIMO - Scintille ieri sera in Consiglio comunale. Il consigliere e candidato alla fascia tricolore Sandro Antonelli: «Il dialogo, il confronto sereno e i fatti devono ritornare al centro dell’agenda politica del prossimo sindaco». Il capogruppo Stefano Simoncini: «La manovra di fine mandato, approvata dal Pd e dai suoi nuovi alleati del M5S, imporrà alla prossima amministrazione una variazione estiva da lacrime e sangue». Intanto dalla parete con reperti alto medievali di Palazzo comunale è stato spostato il quadro elettrico della discordia

La Sala Gialla ieri sera, con le sedie lasciate vuote dai consiglieri delle Liste civiche

 

 

Approvata a maggioranza, ieri sera nella Sala Gialla di Osimo, la manovra finanziaria 2024-2026 con la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione, il Programma triennale dei Lavori Pubblici e la revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune al 31 dicembre 2022. Il gruppo d’opposizione delle Liste iviche, dopo aver manifestato la propria contrarietà al documento di programmazione economico finanziaria presentato, ha deciso di abbandonare il Consiglio comunale «a seguito dei soliti attacchi rivolti dal sindaco al nostro movimento politico.- si legge in una nota del consigliere Sandro Antonelli, candidato sindaco dei movimenti per le Comunali 2024 – Forse “nervoso” per quanto successo con l’installazione del pannello elettrico sulla parete della torre civica, ha iniziato ad attaccare a testa bassa, rinfacciando le cose non fatte e dimenticando che da 10 anni amministra la città e che tutto quello che non è stato fatto va addebitato alla sua amministrazione. Ogni volta che si sottolinea, come opposizione, le cose che non vanno, il sindaco non risponde mai nel merito, ma attacca come se fosse stato appena eletto o come se le civiche stessero ancora al governo della città. Così non si rappresenta Osimo e non si fanno gli interessi dei cittadini. Il dialogo, il confronto sereno e i fatti devono ritornare al centro dell’agenda politica del prossimo sindaco».

Sandro Antonelli

«La nostra posizione rimane comunque chiara e vuole rappresentare una bocciatura netta verso l’azione politico amministrativa di questa maggioranza ormai in scadenza di mandato,- sottolinea Antonelli – che lascia una città con problemi irrisolti come la viabilità nell’asse Ancona-Macerata, la manutenzione di molte strade e infrastrutture e molte opere pubbliche promesse per anni ma ancora lontane dall’essere realizzate, a differenza di quanto rappresentato dalle altre forze politiche presenti in consiglio, che tranne poche astensioni hanno votato sempre favorevolmente».

Stefano Simoncini

Rincara la dose il consigliere comunale ed ex sindaco delle Liste civiche, Stefano Simoncini. «Non ci siamo stati a discutere e vedere approvare un bilancio comunale di fine mandato, come quello approvato ieri sera dal Pd e dai suoi nuovi alleati del M5S, che imporrà alla prossima amministrazione una variazione di bilancio estiva da lacrime e sangue- spiega nel suo comunicato Simoncini che è capogruppo delle Liste civiche Osimo – poiché Pugnaloni ha spolpato nei suoi ultimi mesi di permanenza in carica le casse comunali per interventi elettoralistici.  Anche i revisori dei conti comunali hanno bacchettato l’Amministrazione che ha gonfiato le stime del valore degli immobili comunali da vendere pur di far portare i conti. – eccepisce il consigliere comunale di minoranza – Siamo contrari al grave indebitamento prodotto da Pugnaloni e soci che si aggira sui 20 milioni di euro che gli osimani delle prossime generazioni si troveranno a pagare».

Il materiale lapideo dell’alto medioevo liberato dal quadro elettrico

Nel frattempo il pannello elettrico sistemato in via temporanea sulla parente di Palazzo comunale con reperti alto medievali, è stato spostato sulla muratura della nuova ala ottocentesca di Palazzo comunale. C’è da capire se il materiale lapideo con vincoli sia stato danneggiato. Sulla questione proprio Simoncini ha depositato una interrogazione per sapere «chi ha materialmente istallato il quadro elettrico inserendo tappi per fissaggi e chiodi che hanno deturpato il meraviglioso paramento murario di epoca romana; se per tale installazione è stato reperito il parere della Soprintendenza per i beni culturali; se l’Amministrazione intende denunciare all’autorità competente l’accaduto e agire nelle sedi opportune per il risarcimento del danno e quali iniziative intende adottare l’Amministrazione al fine di riparare il danno subito e restaurare gli elementi deturpati».

 

Il pannello elettrico spostato meno di un metro più in là sulla aprete di Palazzo comunale a Osimo

 

Quadro elettrico con cavi e tasselli apposto sulla parete di Palazzo comunale con vincoli monumentali: è polemica

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