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Tpl, il dopo-Tribuzio, «i 4 dipendenti
assunti da Conerobus con inquadramento
contrattuale e busta paga più leggeri»

OSIMO – Nel rispondere a un’interrogazione di Stefano Simoncini, l’assessore Mauro Pellegrini (Pd) ha spiegato che il passaggio alla nuova società «è configurato come un semplice subentro con l’applicazione delle clausole sociali. Abbiamo ottenuto per loro l’assunzione a tempo indeterminato sebbene l’affidamento del servizio sarà solo per due/tre anni». Insoddisfatto il consigliere delle Liste civiche: «Non è vero che non conta niente l'anzianità pregressa dei dipendenti. I diritti vanno rispettati»

Il capolinea degli autobus di Osimo, al maxi parcheggio di via Cristoforo Colombo

 

Dopo la scadenza del contratto con la società ‘Tribuzio’ e l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale di Osimo per due anni alla Conerobus, i 4 dipendenti e autisti delle navette e circolari sono stati assunti a tempo indeterminato dall’azienda partecipata da Ancona e da altri 11 Comuni, oltre che dalla Provincia di Ancona, ma con contratti di lavoro con parametri base più bassi.

Mauro Pellegrini nella Sala Gialla

La questione è emersa durante l’ultimo dibattito consiliare nella Sala Gialla. L’assessore Mauro Pellegrini (Pd), nel rispondere a una interrogazione del consigliere comunale d’opposizione Stefano Simoncini (Liste civiche) giovedì scorso ha ricordato intanto che il passaggio tra la gestione del servizio alla Tribuzio e quella alla Conerobus non può essere letto «secondo la disciplina giuridica della cessione del ramo d’azienda dove c’è una continuità nei rapporti di lavoro che passano in modo diretto al nuovo concessionario, così come i mezzi, crediti e debiti dell’azienda ceduta. Con Tribuzio, sì, c’è stata una continuità giuridica dell’azienda e quindi anche dei contratti di lavoro in essere. – ha specificato Pellegrini – Il passaggio a Conerobus è invece molto diverso perché è configurato come un semplice subentro con l’applicazione delle clausole sociali, cioè con l’impegno del nuovo gestore al riassorbimento del personale».

L’assessore ha poi precisato che l’inquadramento contrattuale del personale è rimasto uguale al precedente, rientrando nello stesso Contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri. «Contratto – ha puntualizzato- che prevede diversi parametri, a partire da quello base di 140, per arrivare poi fino a quello 183. I 4 dipendenti sono stati assunti adesso per un mese con il parametro base di 140, alcuni di loro avevano in precedenza parametri intermedi o poco più alti mentre uno solo era al 140. Questo non c’entra nulla con il discorso dei premi di produttività. Sono, comunque, in corso trattative con Conerobus e con i sindacati. Il punto centrale di questo accordo è in sostanza quello di aver ottenuto che tutti i dipendenti l’assunzione a tempo indeterminato da Conerobus, nonostante che la concessione del servizio verrà affidata dal comune di Osimo solo per due/tre anni e sia quindi a termine. Questa è la garanzia principale che abbiamo chiesto» ha rimarcato Mauro Pellegrini.

Stefano Simoncini collegato da remoto alla Sala Gialla

Il consigliere Simoncini si è dichiarato non soddisfatto della risposta .«Avevate garantito che nel passaggio a Conerobus nulla sarebbe cambiato per il personale dell’ex Tpl e che anzi ne avrebbero tratto guadagno passando da un’azienda privata ad una grande azienda come Conerobus. Invece non è stato così» ha eccepito. Poi ha ricordato che «non è vero che la legge ci obbligava a vendere la nostra azienda Tpl a Tribuzio, come è sempre stato detto in quest’aula, considerato che Conerobus è una società partecipata dal socio maggioritario che è il comune Ancona e da altri 11 enti comunali e dalla Provincia di Ancona. Ritengo che si stata portata a termine una operazione economica di assoluto fallimento da parte di questa Amministrazione comunale che ha comprato la Tpl dallo smembramento della Park.O a 125.000 euro per poi rivenderla alla Tribuzio a 40.000 euro».

Stefano Simoncini ha inoltre ribadito che «non è vero che non conta niente l’anzianità di servizio dei dipendenti, perché con questi parametri più bassi di inquadramento contrattuale la busta paga è molto più leggera rispetto a quelle precedenti. – ha insistito – Siccome la trattativa è ancora aperta e siamo noi, come comune di Osimo a dover dettare le condizioni per questa affidamento, vi invito a reinserite il rispetto dei diritti acquisiti di questi dipendenti. Dirò di più: trattandosi di un servizio rilevanza sociale quello del trasporto pubblico locale, il nostro Comune dovrebbe proprio a riacquisirlo, magari per farlo gestire alla Osimo Servizi o alla Asso» ha concluso il consigliere delle Liste civiche.

 

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