Durante questo fine settimana i poliziotti della Questura di Ancona, nello svolgimento del servizio di controllo del territorio, transitando nei pressi di piazza Roma notavano due giovani soggetti di circa 20 anni che, seduti sullo scalino di un portone, nascosti dietro un’autovettura. I due venivano identificati. Si trattava di un italiano di circa 20 anni ed un tunisino di circa 19 anni, entrambi avevano a carico diversi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio. In particolare il giovane italiano si diceva senza documenti e, pertanto, veniva accompagnato dai poliziotti al suo scooter, parcheggiato poco distante. Il giovane, nel tentativo di raggiungere il bauletto del suo motorino per recuperare i documenti, cercava di disfarsi di un involucro di plastica, contenente sostanza stupefacente del tipo hashish di circa 2.60 grammi che veniva prontamente recuperato dai poliziotti.
Nel momento in cui il giovane apriva il bauletto i poliziotti notavano, celato, un coltello tirapugni che veniva immediatamente sequestrato. Alla domanda sul perchè detenesse illegalmente un’arma il giovane non sapeva fornire alcuna spiegazione plausibile. Per tale motivo veniva accompagnato presso gli Uffici di via Gervasoni e qui denunciato per il reato di porto abusivo di armi (art. 699 c.p.) e segnalato alla Prefettura per il possesso della sostanza stupefacente.
A seguito della denuncia il suestore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso nei suoi confronti anche la misura di prevenzione dell‘avviso orale, a seguito dell’istruttoria condotta dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine. Il giovane infatti, ha a suo carico numerosi precedenti per la violazione del Testo Unico in materia di sostanza stupefacenti, reati contro la persona e contro il patrimonio. Con l’avviso orale il questore gli ha intimato di cambiare immediatamente condotta di vita. La violazione della misura sarà punita con una multa e con la reclusione ed inoltre, se il giovane dovesse continuare a delinquere, il questore valuterà l’applicazione di una misura più grave e restrittiva.
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