Maurizio Lupi
Domani, sabato 25 gennaio, sarà una giornata importante per il panorama politico marchigiano: l’onorevole Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, farà tappa nella regione con una serie di appuntamenti dedicati al dibattito politico e alla presentazione delle strategie in vista dell’imminente campagna elettorale.
Il primo incontro è fissato per le 12.30 all’hotel Seeport di Ancona, dove si terrà una conferenza stampa alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, dell’onorevole Lupi, del coordinatore regionale di Noi Moderati Marche Tablino Campanelli e del consigliere regionale Marco Marinangeli. Durante l’evento si discuterà dello stato della politica regionale e del ruolo del gruppo Noi Moderati in Consiglio regionale. Nel pomeriggio, alle 17, sarà inaugurata la nuova sede regionale del movimento in Via Roma 72, a Macerata. Ci sarà il capo politico del partito, Maurizio Lupi. Il coordinamento provinciale, guidato da Paolo Perini, ha organizzato il taglio del nastro della sede, in via Roma 72, per il 25 gennaio alle 17.
Insieme al presidente di Noi Moderati ci saranno Pino Bicchielli, vicepresidente del Gruppo Noi Moderati alla Camera, che torna a Macerata dopo alcune presenze sul territorio, il consigliere regionale Marco Marinangeli, il coordinatore regionale Tablino Campanelli, il coordinatore provinciale Paolo Perini, il responsabile della comunicazione provinciale Carlo Scheggia, il segretario cittadino Luigi Carelli e il vicesegretario di Macerata Guido Garufi.
«Stiamo lavorando su due livelli – dice Perini – strutturando il partito a livello regionale con sezioni nelle varie province, e su scala comunale dove ci prepariamo alle prossime elezioni, come ad esempio proprio a Macerata. È un bellissimo segno che venga inaugurata qui la prima sede regionale di Noi Moderati e portare in città subito il presidente del partito e il vicepresidente del Gruppo Noi Moderati alla Camera. Siamo entrati poche settimane fa nel Partito Popolare Europeo (Ppe), significa aver costruito una casa con una identità forte che ora si apre ai cittadini che si riconoscono in quest’area e che, dal sondaggio fatto su scala nazionale, sappiamo essere numerosi».
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