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«Terme dell’Aspio, serve
impegno economico
per sostenerne la ripresa»

CAMERANO – Discussa stamattina in aula l’interrogazione tema presentata dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini

Le Terme dell’Aspio (foto sito web ufficiale)

 

Le Terme dell’Aspio, a sud di Ancona, attive fin dal 1930, rivestono un’importanza storica, culturale e sociale per la comunità marchigiana, contribuendo non solo al benessere dei cittadini, ma anche all’economia locale attraverso il turismo e l’occupazione. Questa la premessa dell’interrogazione presentata dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini e discussa durante i lavori dell’Assemblea legislativa. Un’attività che negli anni si è sviluppata fino alle vicissitudini negative di fine anni ‘90 legate ad infiltrazioni inquinanti delle sorgenti acquifere con conseguenti vicende giudiziarie che per un periodo di circa 10 anni hanno causato la chiusura dello stabilimento. Solo nel 2012 è stato fatto un progetto di riapertura aggiungendo strutture per altri servizi come il benessere e la fisioterapia.

Dino Latini

«La Regione Marche ha un ruolo cruciale nella gestione e nella valorizzazione delle sorgenti minerarie presenti nel territorio – riferisce Dino Latini nell’interrogazione – e per tale motivo deve farsi carico della salvaguardia del patrimonio naturale e storico delle terme. È necessario – continua Latini – un impegno economico per sostenere la ripresa delle Terme dell’Aspio, attraverso strategie di valorizzazione e rilancio del complesso termale».

L’atto ispettivo ha ricevuto risposta da parte dell’assessore Stefano Aguzzi il quale ha richiamato la necessità che il rilancio del complesso termale passi attraverso un piano industriale serio da parte di soggetti provati che, al momento, non appaiono esserci. «Se la vicenda potrà avere un esito positivo e di prospettiva solo a queste condizioni – evidenzia Latini – occorre mantenere le porte aperte e confrontarsi su progettualità concrete che possano avere la forza di salvaguardare il grande patrimonio rappresentato dalle Terme dell’Aspio».

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