Le indagini sono state svolte dalla polizia
Già denunciate nei mesi scorsi per furti di cosmetici, una cilena 31enne e due cubane di 34 e 36 anni sono state individuate dai poliziotti del Commissariato di Jesi come responsabili dell’ennesimo furto commesso in altri negozi.
In particolare, il responsabile di un punto vendita, presentatosi al Commissariato, ha formalizzato la querela nei confronti di tre donne che avevano commesso, lo scorso ottobre, un furto di cosmetici costosi, per un importo complessivo di circa 2mila euro, all’interno del proprio shop.
Dalle informazioni, le donne avevano un marcato accento latino-americano. Gli investigatori hanno quindi acquisito i filmati dell’impianto di video sorveglianza collocate nei pressi del negozio.
Dall’analisi dei frames video, si notavano le tre donne fare accesso nel negozio separatamente, simulando strategicamente di non conoscersi per destare meno sospetti.
Dopo aver prelevato diversi cosmetici, soprattutto profumi, li nascondevano velocemente nelle borse portate a tracolla, uscendo dopo aver pagato prodotti di poco valore a mo’ di ‘lasciapassare’. Una volta fuori, si sono allontanate facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini portate avanti nei mesi a seguire hanno consentito, tramite l’apporto della polizia Scientifica, di effettuare un’attività di comparazione fisionomica tra le immagini immortalate dall’impianto di videosorveglianza e quelle di potenziali indagate con precedenti specifici arrivando ad un risultato di forte compatibilità: due donne cubane e una cilena.
Di una cubana si è riusciti a risalire all’esatto domicilio in Italia mentre le altre due risultavano senza fissa dimora.
Due sono state quindi denunciate in stato di irreperibilità alla procura competente, per il reato furto aggravato in concorso, inserendo nota di rintraccio. La donna cubana di cui si conosceva il domicilio è stata invece raggiunta dalla polizia del posto su delega del Commissariato jesino. Nei suoi confronti è stata inoltre avanzata la proposta della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel comune di Jesi, al vaglio del questore di Ancona.
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