Esteso lo screening
del tumore del colon retto

Il programma di screening per la diagnosi precoce dei tumori del colon retto viene esteso ad un’ulteriore fascia di popolazione: secondo quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 4 del 13 gennaio 2025, anche uomini e donne di età compresa tra i 70 e i 74 anni potranno sottoporsi gratuitamente al test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (Sof).
Le attuali Linee Guida, Europee e Nazionali, prevedono l’ampliamento della fascia d’età target e il rafforzamento dei programmi di screening vista l’importanza della diagnosi precoce per il tumore del colon retto che conta ben 50.000 nuove diagnosi nel corso del 2024.
«Il cancro del colon retto infatti è il terzo tumore per incidenza negli uomini – spiega l’Ast – e il secondo nelle donne nei paesi industrializzati e costituisce una delle più importanti cause di mortalità per cancro. L’ampliamento della fascia di età target per lo screening del tumore del colon retto è stato naturalmente esteso anche alla popolazione detenuta nella Casa Circondariale di Montacuto e nella Casa di Reclusione di Barcaglione».

«Di conseguenza, quindi – prosegue l’Ast -, tutti i detenuti che risultano domiciliati presso la Casa Circondariale di Montacuto e la Casa di Reclusione di Barcaglione vengono invitati ad eseguire lo screening del colon retto nella fascia d’età 50-74 anni. La Uoc Isp Screening Oncologici ha generato lettere di invito per tutti gli aventi diritto e ad oggi sono già stati effettuati 128 test per la ricerca del sangue occulto fecale (Sof) con un’adesione pari all’80%. A seconda degli esiti, ai soggetti che risulteranno positivi alla Sof verrà offerta l’opportunità di sottoporsi a colonscopia di screening che verrà successivamente effettuata presso le Uoc di Gastroenterologia della Ast di Ancona».