Sebastiano Paglialunga
riconfermato presidente Avis

FABRIANO – L’assemblea ha rinnovato il Direttivo. Resterà in carica fino al 2029 e sarà affiancato dal vice presidente Alterio Cosimo e dal vicepresidente vicario Sergio Ballanti

Il nuovo Direttivo Avis di Fabriano

 

Rinnovato il Consiglio direttivo comunale Avis di Fabriano che vanta 2091 donatori, tra uomini e donne con ben 163 new entry tra cui tanti giovani. Il rapporto donatori -popolazione qui è tra i più alti della nostra regione. Dopo la partecipata assemblea annuale alla quale hanno preso parte, tra gli altri il sindaco Daniela Ghergo, con un ordine del giorno tra cui l’approvazione del bilancio consuntivo 2024, il bilancio preventivo 2025 ed è stata ribadita da tutti coloro che hanno preso la parola la fondamentale attività del Centro Trasfusionale. I nomi del neo eletto Direttivo in carica dal 2025 al 2029: riconfermato a pieni voti il presidente Sebastiano Paglialunga che sarà affiancato dal vice presidente Alterio Cosimo, dal vicepresidente vicario, Sergio Ballanti, dalla segretaria Rosa Brandi, dalla amministratrice Sandra Rosignoli e dai consiglieri Luciano Bano, Gabriele De Santi, Francesco Angelelli,  Raffaele Lori, Vincenzo Maccari, Sante Bartocci.

Il presidente Sebastiano Paglialunga

Il Consiglio Direttivo dell’Avis Fabriano ha già messo a appunto una bozza del programma dei festeggiamenti per i suoi primi 80 anni di attività. «Grazie ai nostri donatori, sempre impagabili per impegno civile, che ancora una volta fanno della nostra città, nel campo della solidarietà, un esempio da seguire e un target da raggiungere. – si legge in una nota dell’associazione – Grazie ai non donatori, che in ogni occasione fanno a gara per sostenere in altri modi la nostra Associazione, per avere addosso il logo Avis quando si esibiscono oppure gareggiano e testimoniare la vicinanza ai nostri valori, anche all’estero, e l’ultimo pensiero prima di partire è portare un drappo per una foto ricordo. Grazie ai giovani, soprattutto alle coppie di fidanzati, che vengono a iscriversi insieme, come pure insieme vanno per la prima donazione, per condividere un sogno comune e un progetto di vita».

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