Riqualificazione dell’ex Cascamificio,
lavori completati per marzo 2026

JESI – Ieri il sopralluogo nel cantiere per fare il punto sull’intervento di ristrutturazione. Il sindaco Fiordelmondo: «Questo simbolo di archeologia industriale cesserà di essere un’isola depressa della nostra città. Al primo piano saranno realizzati 16 alloggi di edilizia agevolata. La Fondazione Pergolesi Spontini, al piano terra, avrà invece a disposizione un nuovo grande magazzino e spazi che saranno aperti anche ad associazioni e realtà culturali»

Il cantiere dell’ex Cascamificio di Jesi

Si è svolta ieri la cantiere dell’ex Cascamificio di Jesi per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione di questo spazio che affaccia su viale don Minzoni. Erano presenti con l’assessore Valeria Melappioni anche la direttrice dei lavori, Angela Carcasio, e la direttrice della Fondazione Pergolesi Sontini, Laura Chiatti.

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

«Un’operazione da 5,7 milioni di cui 3,8 milioni finanziati dal Pnrr che sta trasformando un simbolo di archeologia industriale in un cuore pulsante di residenza e cultura. – spiega il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo – Il recupero dell’ex Cascamificio rappresenterà un’importante ricucitura della città tra viale Don Minzoni e il retro del complesso verso la Ciclovia dell’Esino. L’ex Cascamificio cesserà di essere un’isola depressa della nostra città. Al primo piano saranno realizzati 16 alloggi di edilizia agevolata: abitazioni che avranno anche la funzione di fornire spazi abitativi accessibili e un effetto di temperamento dei prezzi di mercato delle locazioni ad uso abitativo. La Fondazione Pergolesi Spontini, al piano terra, avrà invece a disposizione un nuovo grande magazzino e spazi che saranno aperti anche ad associazioni e realtà culturali». L’intervento, in leggero ritardo rispetto al cronoprogramma, dovrebbe essere concluso entro marzo 2026 secondo le tempistiche previste dal Pinqua. Il Comune a febbraio 2025 ha partecipato ad un bando della Presidenza del Consiglio che prevede 10 milioni di euro per progetti culturali simili a quello jesino.

Il sindaco sottolinea inoltre che «questo recupero risponde ad una precisa volontà politica. Il forte divario che abbiamo dovuto affrontare, tra il costo reale dell’opera e quello del progetto raccolto, avrebbe potuto legittimare una scelta diversa e opposta. Abbiamo deciso invece di insistere, impegnando ulteriori significative risorse per il recupero dell’ex Cascamificio. I lavori di rigenerazione urbana in corso potranno rimodellare la relazione, la bellezza e la disponibilità di nuovi spazi pubblici ed abitativi accessibili, finalmente a disposizione della nostra città».

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