Pieno successo per quella che è stata una delle più grandi esercitazioni di protezione civile nella nostra regione, ospitata questa mattina nell’area del palasport di Via Tabano a Jesi. Oltre 3600 persone registrate, 650 alunni delle scuole della città, 220 operatori interforze, 258 volontari. Numeri imponenti di una iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, ideata da Lorenzo Mazzieri insieme a Alessio Avaltroni e un team molto affiatato. Formazione didattica e non solo, per una mattinata che ha visto schierati insieme Aeronautica militare, Capitaneria di Porto, Carabinieri e Carabinieri Forestali, Croce Rossa e Croce Rossa Militare, Guardia di Finanza, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Polizia e Polizia Stradale, Polizia Locale, Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco e i volontari delle tante associazioni che compongono questa preziosa realtà di protezione civile.
Tanti gli stand allestiti, dove i ragazzi hanno potuto conoscere, dalla diretta voce dei protagonisti, come lavorano le varie forze in campo in caso di emergenze e calamità naturali. Spettacolare la simulazione di un terremoto, con il crollo di un muro di cartoni che ha sepolto alcune persone e l’arrivo dei vari mezzi di soccorso a sirene spiegate con la ricerca tra le macerie mediante l’ausilio di unità cinofile. “Un grade grazie a tutti i partecipanti – ha detto il sindaco Massimo Bacci durante la visita ai vari stand con gli assessori alla protezione civile Roberto Renzi e al volontariato Paola Lenti – perché è davvero una manifestazione importante. Informare e far conoscere ai più giovani come funziona il sistema di protezione civile e quali sono i comportamenti da tenere è un’azione di prevenzione particolarmente utile. Giunge al termine di un anno scolastico dove sono stati fatti numerosi corsi. Altre iniziative, come Amministrazione comunale, continueremo a farle nelle prossime settimane con incontri tra i quartieri per ricordare il piano di protezione civile comunale e le regole da seguire da parte dei cittadini”.
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