«Conerobus, il rosso in bilancio
causato dai corrispettivi dei servizi Tpl
inadeguati a coprire i costi di gestione»

ANCONA – Parla anche a nome del Consiglio di Amministrazione il presidente Italo D'Angelo che spiega come «nonostante il contratto di servizio lo preveda espressamente, non è strutturalmente assicurato dalla Regione Marche e dai Comuni committenti l'adeguamento del corrispettivo chilometrico e delle tariffe alla inflazione. Gli interventi risultano "una tantum" e non pianificati e questo rende difficoltosa ogni programmazione». Bus danneggiati da utenza giovane e spesso ‘clandestina’

Italo D’Angelo

 

«L’ attuale Consiglio di amministrazione di Conerobus SpA si è insediato nell’ ottobre del 2023, prendendo in carico una situazione aziendale già gravata da debiti consistenti (oltre 20 milioni di euro). Nel corso del 2024 e dell’anno corrente si è operato per garantire l’efficienza del servizio e per il contenimento dei costi gestionali, in un contesto di difficoltà crescenti determinate anche dal peso finanziario del debito. Lo squilibrio costi/ricavi è sostanzialmente causato dai corrispettivi dei servizi Tpl, inadeguati e insufficienti a coprire i costi di gestione in incremento, specie per carburanti -soprattutto metano – ricambi e rinnovo contrattuale. Nonostante il contratto di servizio lo preveda espressamente, non è strutturalmente assicurato dalla Regione Marche e dai Comuni committenti l’adeguamento del corrispettivo chilometrico e delle tariffe alla inflazione. Gli interventi risultano “una tantum” e non pianificati e questo rende difficoltosa ogni programmazione». A parlare è Italo D’Angelo, presidente del CdA di Conerobus.

Il presidente della Conerobus Spa, Italo D’Angelo

1 2 milioni circa di euro assegnati dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona sul bilancio 2024 «non sono da considerarsi “a ripiano delle perdite” bensì sono contributi dovuti per l’adeguamento dei corrispettivi chilometrici e per il mancato adeguamento tariffario.- sottolinea il presidente di Conerobus – Per quanto riguarda il parco mezzi Tpl oggi è costituito da 212 bus operativi con anzianità media di 13 anni, corrispondente al dato della media nazionale. L’attenzione della Azienda è costante, nei limiti delle risorse messe a disposizione dai finanziamenti regionale e nazionale. Nel corso del 2024 sono entrati in servizio 22 autobus extraurbani e 10 autobus urbani. Nel 2025 in autunno saranno immessi nel parco altri 5 autobus nuovi; ulteriori 8 autobus nuovi saranno in servizio nel 2026, insieme a 6 filosnodati. Il piano investimenti prevede l’acquisto di altri 23 autobus tra fine 2026 e 2027. A fronte della situazione aziendale attuale il CdA ha disposto già da giugno un piano di ristrutturazione indicandone le linee guida».

Lo sviluppo delle azioni del piano è in corso da parte della struttura aziendale, «con il supporto di un team di esperti in economia, finanza e personale. Il piano, anticipato ai Soci, verrà presentato in dettaglio nella prossima assemblea ed è oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali.- specifica D’Angelo – Vero è che alcuni autobus si presentano con strappi sui sedili e scritte e questo è addebitabile ad una utenza giovane e “spesso” clandestina, fenomeno che l’Azienda sta cercando di arginare con servizi mirati anche con il supporto di ditte che operano nella sicurezza. Ogni atto di violenza è stato segnalato all’autorità giudiziaria con la costituzione di parte civile nei processi che vedono imputati, anche minori».

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