
Un momento dell’assemblea di quartiere conocata ieri sera a Campocavallo per discutere del progetto della nuova scuola primaria
L’assemblea di quartiere accende il semaforo verde sulla realizzazione del progetto per la nuova scuola primaria di Campocavallo, opzionando il progetto così come validato dall’amministrazione Pugnaloni, che prevede come unica modifica lo spostamento di 10 metri del plesso scolastico per allontanarlo da via Jesi. Alla Giunta comunale è stato inoltre chiesto di investire sulla realizzazione di una maggiore area sosta piuttosto che sull’ampliamento della palestra. E’ in sintesi questo l’esito dell’incontro convocato ieri sera dal Consiglio di quartiere a Campocavallo per decidere quale progetto portare avanti per la nuova scuola elementare. La sindaca Michela Glorio, accompagnata dagli assessori, ha fatto presente che tre erano le ipotesi: il progetto validato sul finire del mandato Pugnaloni e pronto per essere appaltato, una variante sollecitata dall’allora giunta del sindaco Francesco Pirani per ampliare la palestra in modo da poter ospitare anche gare di diverse discipline, un terzo progetto che invece prevede si staccare la palestra dalla scuola, realizzando un piccolo palasport poco più a monte.
La sindaca ha assicurato che a prescindere dal tipo di progetto che i residenti avrebbero scelto, l’immobile sarebbe stato spostato 10 metri più a nord, allontanando la scuola dalla arteria provinciale.«Una modifica – ha spiegato Glorio – che richiede di acquistare un nuovo lotto di terreno a monte di quello attualmente di proprietà comunale sul quale si è ubicato progettualmente il plesso nell’elaborato attuale. Con l’Istituto Campana, proprietario del terreno, è stato già avviato un confronto e c’è la disponibilità a cederlo al Comune. Allargando il lotto comunale con la nuova acquisizione, si potrebbe ampliare l’area sosta, che è la richiesta avanzata con maggior insistenza dai partecipanti all’assemblea».
Filiberto e Maurizio Andreoli della Fima Engineering, che ha redatto il progetto, dopo averlo presentato assieme alla dirigente del Dipartimento del territorio, Manuela Vecchietti, hanno assicurato che lo slittamento del plesso di 10 metri non comporterà ulteriori varianti progettuali e neanche ulteriori perdite di tempo. Decisivo è stato l’intervento di Angela Olsaretti, ex consigliera comunale della maggioranza Pirani, nonché insegnante della scuola di Campocavallo, che ha evidenziato proprio questo: la necessità di migliorare l’ubicazione spostando il plesso di 10 metri ma anche di appaltarlo prima possibile. Bocciando in sostanza l’ipotesi di ampliare la palestra (il che avrebbe comportato una modifica progettuale e un ulteriore investimento di circa 500mila euro) tantomeno l’ipotesi di un palas separato dalla scuola (che richiederebbe di riavviare tutto l’iter progettuale allungando di molto i tempi, oltre che una maggiore spesa di circa 2milioni di euro e l’acquisizione dall’Istituto Campana di un ulteriore lotto di terreno).
Il gruppo consiliare d’opposizione di Progetto civico Osimo 2030 anche ieri invece ha ribadito l’importanza «di mandare avanti il prima possibile il progetto sulla base delle varianti apportate dalla giunta Pirani con il giusto dimensionamento della palestra, per renderla fruibile anche ad associazioni sportive fuori orario scolastico, dato che c’è richiesta di strutture a livello comunale, e la messa in sicurezza della strada di accesso. Ogni altra modifica rischia di allontanare ancora di più la realizzazione di un’opera promessa alla frazione già dal 2013 e non possiamo assolutamente permetterlo». Nel corso dell’assemblea di quartieri, residenti e fruitori della scuola hanno manifestato la necessità di procedere spediti investendo risorse semmai su un’area sosta più grande piuttosto che sull’ampliamento della palestra. «Il Comune darà ora incarico allo studio Fima di Filiberto e Maurizio Andreoli di apportare lo spostamento di 10 metri del plesso, il che consentirà anche di aumentare l’area verde e zona parcheggi migliorando anche la viabilità del quartiere. – fa sapere una nota del comune di Osimo – Il progetto della nuova scuola elementare resterà quindi lo stesso: 10 aule didattiche per due sezioni, due grandi aule laboratorio, più una palestra che sarà di oltre 500 mq, il doppio di quanto previsto come misure minime dalla legge, e avrà spogliatoi adeguati. La palestra sarà fruibile anche dalle associazioni sportive nel pomeriggio con apposito accesso esterno rispetto alla scuola. Sarà utile per ospitare allenamenti di varie discipline».
Restano invece contrari anche i consiglieri di minoranza del gruppo di FdI Osimo che parlano di «continuità negli errori. Ascoltare i cittadini è importante, ma amministrare significa assumersi la responsabilità delle scelte e farlo con una visione chiara per la città. Purtroppo, anche questa volta, l’Amministrazione Glorio, che rappresenta la naturale prosecuzione di quella Pugnaloni, sembra voler tirare dritto su un progetto che presenta criticità evidenti e che rischia di trasformarsi nell’ennesima occasione sprecata per Osimo.- scrivono Michla Staffaolani, Giorgio Magi e Mauro Calcaterra – Il progetto della nuova scuola di Campocavallo, infatti, è stato concepito in modo discutibile: troppo vicino alla sede stradale, privo di un parcheggio adeguato per le famiglie che devono accompagnare e riprendere i bambini, con una viabilità insufficiente e una palestra troppo piccola per ospitare attività sportive agonistiche, quando invece Osimo soffre già di una grave carenza di strutture di questo tipo. Certo, modificare il progetto comporterebbe un aumento di tempi e costi: si parla di circa sei mesi in più e di circa mezzo milione di euro. Ma davvero vogliamo far credere che, dopo tredici anni di attesa e oltre cinque milioni di investimento, siano questi i problemi?»
Secondo Fratelli d’Italia a verità è «che è meglio fare le cose per bene adesso, piuttosto che ritrovarsi, come troppo spesso accade a Osimo, a dover rimediare dopo. Gli esempi non mancano: basti pensare alla rotatoria davanti alla Lega del Filo d’Oro, non prevista all’inizio e ora da realizzare con la conseguente chiusura e rottura di una strada appena rifatta; agli scavi sotto al loggiato, dove non si è pensato all’aspiratore e che ora dovrà essere installato; oppure all’Auditorium, aperto da Pugnaloni in prossimità delle scorse elezioni comunali ma ora chiuso perché non a norma. Tutti casi che dimostrano quanto la mancanza di programmazione e la fretta di inaugurare portino solo a sprechi e inefficienze. E adesso, come se non bastasse, si vorrebbe scaricare la responsabilità sui Consigli di Quartiere: ma quando ci saranno macchine in mezzo alla strada, traffico caotico e situazioni pericolose, su chi ricadranno le colpe? L’Amministrazione Glorio dovrebbe avere il coraggio e la lungimiranza di ripensare il progetto, prendendo in considerazione la proposta elaborata dall’Amministrazione Pirani, che risolve molte delle criticità e offre una soluzione più razionale e sicura. La città merita opere pensate bene e realizzate meglio, non l’ennesima eredità sbagliata della stagione Pugnaloni portata avanti senza coraggio e senza visione».
«Come avevamo anticipato, il progetto della nuova scuola di Campocavallo va rivisto e migliorato per garantire una maggiore razionalità negli ingressi, più spazio per i parcheggi e soprattutto sicurezza idraulica e stradale. L’assemblea dei cittadini di Campocavallo, riunitasi ieri sera, ha espresso con chiarezza la propria volontà: la scuola deve partire subito, ma con le modifiche necessarie a renderla davvero funzionale e sicura. È proprio questo l’indirizzo che avevamo indicato nei giorni scorsi: ascoltare la comunità, correggere le criticità e dare finalmente avvio ai lavori. I cittadini hanno parlato, e noi continuiamo a essere al loro fianco per trasformare le richieste in risultati concreti» commentano invece i coordinatori politici delle Liste civiche Osimo fondate da Dino Latini, Monica Bordoni e Tommaso Agostinelli.
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