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La nuova Astea Energia:
fondi di solidarietà e Art Bonus

OSIMO - La compagine societaria guidata da Sgr Rimini si è presentata stamattina per delineare le future strategie: dalla partecipazione alle gare del gas dell'Atem di Macerata e Ancona, ai fondi di garanzia per il sociale di 100mila euro e di altri 150mila euro per sponsorizzare iniziative sportive e culturali. La Spa sosterrà i Comuni nella riqualificazione del patrimonio storico-artistico

Matrimonio tra Astea Energia e Srg Rimini

 

Da sinstra Bruno Tani, ad di Srg Rimini e Fabio Marchetti, presidente – ad di Astea Spa

 

di Maria Paola Cancellieri

Un fondo di garanzia annuale per il sociale di 100mila euro per le utenze in sofferenza, da gestire in tandem con i Servizi sociali dei singoli Comuni. Un fondo annuo per le sponsorizzazioni a sport e cultura per altri 150mila euro e poi sostegno e collaborazione ai Comuni per progetti di riqualificazione di monumenti o beni storico-artistici con lo strumento dell’Art Bonus. Non mancherà inoltre un’attenzione costante al territorio in un dialogo familiare con la clientela. Promette questo e molto altro la nuova Astea Energia spa dopo l’ingresso del socio Srg Rimini che lo scorso 29 dicembre ha acquisito il 70% del capitale sociale, lasciando il 24,05% ad Astea Spa (la società madre del gruppo) ed il 5,95% da Iren Mercato Spa.

Le future strategie della spa, che commercializza energia elettrica e gas per il gruppo Astea, sono state presentate stamattina alla stampa, nella sede Astea di Osimo, dal presidente-ad di Astea spa, Faio Marchetti; da Bruno Tani, amministratore delegato di Sgr e da Demis Diotallevi, direttore amministrativo e finanziario di Sgr. La società riminese non si è ancora insediata nel nuovo Cda ma è ben intenzionata a sviluppare, con i partner del territorio, le proprie competenze industriali di settore e gli asset della società marchigiana. Intanto per il 2016 sarà garantito il godimento dell’intero utile 2016 alla vecchia compagine di Astea e la salvaguardia delle maestranze che, tramite Astea Spa, lavorano per Astea Energia. I bilanci della società osimana sono floridi e anche le percentuali di morosità delle utenze sono di gran lunga inferiori alla media nazionale.

Al tavolo dei relatori era seduto anche il direttore di Astea spa, Massimiliano Belli Riderelli (prima a destra)

MARCHETTI: “SGR PARTNER FORTE E CON IL DNA DI ASTEA ENERGIA”. “Il matrimonio tra Astea Energia e Sgr è un accordo strategico –ha chiarito Fabio Marchetti-. La dismissione del pacchetto di maggioranza di Astea Energia si è resa necessaria per legge prima di tutto, in quanto la normativa prevede che i Comuni non possano detenere e mantenere partecipazioni in società commerciali, come lo è la vendita di gas ed energia elettrica, a differenza di acqua, rifiuti e gestione delle reti che sono considerati invece servizi di interesse pubblico. Inoltre si è reso necessario trovare ora l’accordo perché allo stato attuale il valore di Astea Energia è al suo massimo potenziale, nel tempo rischiava di essere ridotto. Alla società serve infatti un partner forte, come lo è Sgr, che fosse capace di maggiori investimenti per fronteggiare i grandi colossi nazionali del settore. A chi paventa dubbi sulle tariffe future di gas ed energia elettrica, che vengono applicate nell’ambito del libero mercato, la garanzia la fornisce la storia di Sgr, una società nota per avere una politica del tutto simile ad Astea, di fidelizzazione della clientela attraverso il rispetto del territorio e la serietà”. Il presidente-ad di Astea Spa ha inoltre replicato alle critiche mosse da chi ha puntato l’indice sulla procedura di vendita seguita, una trattativa privata piuttosto che una gara europea per la vendita del pacchetto azionario. “Abbiamo fatto un procedura pubblica scegliendo di dialogare, come la legge ci consentiva – ha sottolineato- con i 3 partner con i quali avevamo già avuto rapporti. La proposta è stata valutata in senso migliorativo non solo dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo di un progetto industriale condiviso”.

TANI: “VOGLIAMO ESPANDERCI NELLE MARCHE E NON SOLO”. Sgr Rimini, che lavora ormai da anni nelle Marche, a Potenza Picena, Fermo e Porto San Giorgio ed nei Comuni della Valmarecchia, proprio come Astea Energia, condivide un modello di business che privilegia l’approccio analitico nel rapporto con il territorio piuttosto che quello sintetico, di solito opzionato dai grandi gruppi. Le multinazionali ragionano, infatti, sulle oscillazioni percentuali di nuovi utenti in sede di bilanci consuntivi, piuttosto che sul singolo cliente conquistato e acquisito. Il mercato della vendita, insomma, sta cambiando e si sta polarizzando su questi due tipologie di società. Astea Energia-Sgr, inoltre, non nasconde mire espansionistiche nelle Marche e “forse non solo nelle Marche – ha aggiunto Bruno Tani – Sgr ha come obiettivo primario quello di consolidare, migliorare ed ampliare i servizi prestati da Astea Energia, anche attraverso la valorizzazione di quanto ha costituito fino ad oggi un punto di forza della società stessa, e lo sviluppo delle aree aziendali che presentano margini di crescita e miglioramento. E’ proprio in quest’ottica che Sgr ha assunto con convinzione nei confronti del partner Astea importanti impegni a garanzia sia del mantenimento dell’identità che della forza lavoro locali”. In prospettiva la nuova azienda con un unico dna dovrà  affrontare nuove sfide, a partire dalle prossime gare del gas indette dall’Atem di Macerata e Ancona “e da altre realtà più a sud”.

Cnferenza stampa Astea Energia-Sgr: seduti in platea i sindaci dei soci pubblici di Astea Spa, da sinistra il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni

DIOTALLEVI: “SOSTEGNO A SCUOLE E CULTURA PER RAFFORZARE IL LEGAME CON IL TERRITORIO”. “L’operazione – ha concluso Demis Diotallevi – ha una significativa valenza strategica per il Gruppo Sgr. Con l’acquisizione di Astea Energia, infatti, si è perfezionato un percorso di partnership di lungo periodo con Astea S.p.A. con interessanti prospettive di sviluppo. Sulle Marche che è una regione interessantissima, in queste realtà noi intendiamo replicare e importare il modello che abbiamo a casa nostra riservando iniziative e contributi a sostegno delle scuole, della cultura per sostenere le realtà del territorio che rafforzino il nostro legame con il territorio. Incluso l’istituto del’Art Bonus che ci permetterà di selezionare progetti in sinergia con le amministrazioni locali”

SODDISFATTI I SINDACI DI OSIMO E RECANATI. La proposta di utilizzare l’Art Bonus incontra il consenso dei sindaci dei Comuni soci maggioritari di Astea Spa, Simone Pugnaloni (Osimo) e Francesco Fiordomo (Recanati), oggi presenti alla conferenza stampa. “Sgr e Astea Energia si sono detti disponibili ogni anno a valutare interventi sul territorio con l’Asr Bonus per porgetti non superiori ai 250.000 euro – ha puntualizzato Pugnaloni – Osimo potrebbe essere interessato per la ristrutturazione dei Tre Archi o delle mura storiche e ancora di Fontemagna. Si potrebbe anche ragionare sul finanziamento per il progetto del recupero della cisterna romana” ha ipotizzato Pugnaloni. E così Francesco Fiordomo che attende per il 31 gennaio il responso del Comitato sulla candidatura della città di Leopardi a Capitale della Cultura 2018. “Bene se c’è questa disponibilità di Astea Energia – dice-  per noi l’Art Bonus non è una novità. Abbiamo varie ipotesi allo studio: dal recupero della tomba di Beniamino Gigli, alla rimodulazione del sistema museale con il progetto di Peter Greenaway per una rivisitazione dell’opera di Lorenzo Lotto. E poi stiamo ragionando su come migliorare l’accoglienza della nostra città insieme a partner privati con un progetto di mobilità urbana con auto e bus elettrici”.

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