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L’osimana Michela Glorio eletta
alla presidenza di Marche Solidali

ANCONA - La neo presidente e portavoce del coordinamento di oltre 30 associazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale, sarà affiancata da Rossana Giacconi del Gvc, Anna Gentili di Perigeo, Anna Maria Re di Seniores, Marian Lambert di Cvm e Vicenzo Russo di Iscos

Uno scatto al lavoro di Michela Glorio che anche assessore della Giunta comunale di Osimo

L’assessore Michela Glorio nell’aula consiliare di Osimo

Michela Glorio, responsabile per l’Europa del Cestas, è la nuova presidente e portavoce di Marche Solidali, il coordinamento di oltre 30 associazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale, nato nel 2012 grazie al contributo della Regione Marche. Prende il posto di Vincenzo Russo dell’associazione Iscos Marche, che era stato eletto una prima volta nel 2012 e confermato nel 2014. Rinnovate anche le cariche della segreteria, che vede la presenza di Rossana Giacconi del Gvc, Anna Gentili di Perigeo, Anna Maria Re di Seniores, Marian Lambert di Cvm e Vicenzo Russo di Iscos.

“Il nuovo direttivo e tutti i soci – comunica Marche Solidali – si impegnano a continuare ad affermare la propria azione, per contribuire, anche con il coinvolgimento delle realtà locali, al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dalle Nazioni Unite nel 2015”. Tra gli obiettivi principali c’è confrontarsi con urgenza con la Regione Marche, importante partner istituzionale ed economico nel co-finanziamento di progetti di cooperazione allo sviluppo fino al 2014. “Nonostante il progressivo calo dei fondi che negli anni ha visto il passaggio da budget di circa un milione di euro a somme di centomila euro – continuano da Marche Solidali – mai si era verificata l’assenza totale di finanziamento come avvenuto per gli anni 2015 e 2016, anni in cui non si è proceduto ad aprire il bando”.

Da un’indagine effettuata a fine 2015 dal coordinamento Marche Solidali, è emerso che per ogni euro finanziato alle associazioni e ong marchigiane, queste sono in grado di movimentare fondi per 4 euro. Le associazioni marchigiane di cooperazione e solidarietà internazionale contano sul contributo di circa 2.000 persone (di cui un quarto sono dipendenti). Con il loro lavoro portano il nome e l’immagine della Regione Marche in 55 paesi di 4 continenti.

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