Vertenza Ragaini, non c’è apertura da parte dell’azienda per ridurre neppure in parte il numero degli esuberi dichiarati, i sindacati alzano gli scudi ed i lavoratori organizzano lo sciopero con un presidio di protesta davanti alla Regione per il prossimo 3 agosto (leggi l’articolo). “Riteniamo inaccettabili le proposte fatte, ieri durante l’incontro in Regione alla presenza dell’assessore al lavoro da parte dei rappresentanti aziendali – sottolineano in una nota stampa Fim Fiom Uilm-Rsu – perché non riducono di fatto il numero degli esuberi; non offrono ai lavoratori un incentivo su cui trattare; chiedono di rateizzare il pagamento delle spettanze in 24 mesi; non convince la riduzione delle ore di lavoro presentata per una parte dei lavoratori; è poco percorribile il trasferimento dei lavoratori in Romania”.
Proposte che per Fim Fiom Uilm sono inaccettabili “perché cosi si rischia la completa chiusura di tutta l’azienda. I lavoratori – prosegue il comunicato- durante l’ assemblea sindacale che si è tenuta questa mattina fuori dai cancelli dell’azienda, hanno proclamato uno sciopero di 8 ore con presidio davanti alla sede della Regione per il 3 agosto, dove alle 14,30, le parti si ritroveranno per un nuovo incontro tra azienda e sindacati con l’assessore al lavoro”. Secondo i sindacati di categoria “l’unica speranza resta quella di un coinvolgimento della Regione Marche alle aziende appaltanti della cantieristica, che possano assorbire parte dei lavoratori. Abbiamo chiesto più tempo, almeno fino al mese di settembre, per vagliare tutte le opportunità per trovare soluzioni alternative, ma l’azienda ha deciso di fatto di licenziare nel mese di agosto”.
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