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Festival del dialetto di Varano
nel segno della solidarietà
per i luoghi del sisma

ANCONA - La 43esima rassegna teatrale dei vernacoli marchigiani in gemellaggio con Caldarola, che porterà sul palco uno spettacolo fuori concorso in lingua italiana. Alla località del Maceratese sarà devoluta parte dei fondi raccolti durante la manifestazione. Non solo teatro, il nuovo comitato organizzatore guidato da Lucia Gioia lancia anche il primo concorso canoro del paese

da sinistra il presidente della Pro Loco Sartini, la direttrice artistica del Festival, Orietta De Grandis, la presidente del Comitato manifestazioni varanesi, Gioia, il sindaco Mancinelli, la componente del comitato, il vicesindaco Pierpaolo Sediari

 

Torna il Festival del Dialetto di Varano, tra tradizione e novità. Dopo 42 anni firmati Gilberto Lucesoli, il Comitato delle manifestazioni varanesi passa nelle mani di Lucia Gioia, alla guida di un direttivo per buona parte rinnovato. Si comincia giovedì 24 agosto, data che quest’anno si carica di significati. Il pensiero va al 24 agosto di un anno fa quando per molti marchigiani la vita è cambiata per sempre. La 43esima rassegna teatrale dialettale marchigiana così tende, a suo modo, la mano a quei territori colpiti dal sisma.

EDIZIONE DEDICATA AL SISMA

Una raccolta fondi grazie alla vendita di magliette e libri il cui ricavato andrà al Comune di Caldarola, in uno speciale gemellaggio di questa edizione del festival, l’assegnazione del premio “Personaggio marchigiano dell’anno” all’Associazione nazionale vigili del fuoco volontari delle Marche, proprio per il lavoro svolto nei giorni del terremoto, e poi la rappresentazione teatrale fuori concorso e fuori tema, non essendo in dialetto, domenica 3 settembre (21,15), giornata di chiusura della manifestazione,”Non tutti i ladri vengono per nuocere” di Dario Fo, della compagnia Libera..mente di Caldarola. «Ci siamo sentiti di aprire il palco di Varano a questa compagnia perché ogni persona che la compone oggi non ha più la casa – afferma la direttrice artistica del Festival Orietta De Grandis -. La compagnia non ha più la sua sede teatrale, non sa dove mettere le scenografie. Invitarla qua ha significato tenere viva la sua attività e la mente di queste persone impegnate su qualcosa che è ancora possibile fare, nonché a dimostrare l’affetto della gente». Aggiunge Giorgio Sartini, presidente della Pro Loco-Aics: «Abbiamo voluto fare qualcosa anche noi affinché queste località non vengano dimenticate».

IL PROGRAMMA

Dal 24 al 2 settembre si alterneranno sul palco (21,15) le compagnie di teatro dialettale della regione. A rompere il ghiaccio Fermo con la compagnia La Nuova di Belmonte Piceno e la sua “Quel se fa…se rtroa” (fuori concorso), poi il 25 agosto “Quand el gatt an c’è” della Piccola Ribalta di Pesaro, il 26 “Tutta colpa de lu vusciu…dell’ozono, compagnia Lucaroni di Mogliano (Mc). Domenica 27 sarà la volta di Ancona con “La Ciena” della compagnia Turno h24 e lunedì 28 “Momenti duri in casa Arturi (Dialettale Leonina di Ripe San Ginesio di Macerata). Ancora il 29 “Lo medico d’i matti” (compagnia Instabile di Recanati), il 30 agosto “Lu scallaliette” (Li Freciute di Ascoli Piceno ed il 31 “L’eredità de la pora ‘Ssunta della Nuova Cappellette di Porto San Giorgio (Fm). Ad inaugurare settembre, “…a Pioe” della Filodrammatica Firmum di Fermo e poi il 2 “Grisù Giuseppe Maria” (Fabbrica dei sogni di Macerata).

Un cartellone messo a punto dopo un certosino lavoro di selezione. «Si presentano tante compagnie per partecipare – spiega De Grandis – e sono tutte di livello per cui è difficile scegliere e non si può sbagliare perché il pubblico è sempre più esigente ed abituato al teatro».

LE NOVITÀ: IL CONCORSO CANORO e L’APERITIVO IN PIAZZA

Tutto nel segno della tradizione, dunque, ma non mancheranno le novità. A partire dal concorso canoro “Varano Canta”. Tutte le sere alle 20, due giovani cantanti si sfideranno sul palco della località anconetana. I vincitori di ogni serata si contenderanno il titolo di campione della prima edizione della gara sabato 2 settembre. Il concorso musicale prende il posto quest’anno di quello di narrativa, che era giunto alla 32esima edizione. Un arrivederci più che un addio, spiega la presidente Lucia Gioia. La narrativa potrebbe tornare il prossimo anno.

E poi truccabimbi, la nuova formula dell’aperitivo in piazza con i produttori di vini locali, il laboratorio di pittura per grandi e piccoli che si terrà domenica 3 settembre con tanto di premiazione dell’opera più bella, i giochi di strada e domenica 27 agosto il primo raduno dei dialetti del “Vespa club Ancona” e naturalmente, tutti i giorni, saranno aperte le cucine con i proverbiali piatti delle donne varanesi.

MISURE SPECIALI DI SICUREZZA

Misure di sicurezza antiterrorismo scatteranno anche per l’evento di Varano, come sottolineato dal vicesindaco, Pierpaolo Sediari: «Questo significa un maggior sforzo organizzativo per l’amminsitrazione, ma non faremo mancare il nostro sostegno perché Ancona non può fare a meno del Festival».

STRADE ASFALTATE, BUS NAVETTA E NUOVO BAGNO PUBBLICO

Pronte per l’occasione le nuove asfaltature delle strade della frazione ed anche il nuovo bagno pubblico. «Una conquista dopo trent’anni – le parole di Gioia -. La situazione era indecente, ora abbiamo un bagno degno di questo nome e con una porta che si chiude».

Per tutta la durata del festival sarà attivo il servizio di bus navetta dal parcheggio dello stadio Del Conero.

(A. C.)

 

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