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Vaccini obbligatori: riunione dei sindaci
con il provveditorato agli studi

SALUTE – Caos iscrizioni a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico. Martedì vertice con l'Anci. “I cittadini hanno investito i sindaci della questione. Ci atterremo alla legge” commenta Mangialardi

Caos iscrizioni alle scuole, scatta l’obbligo di vaccinazione per gli alunni, ma a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico l’iter è ancora complicato. Le scuole devono accertare entro il 10 settembre il rispetto per ogni studente delle 10 vaccinazioni obbligatorie per legge, oppure che le malattie siano state contratte. Una mole di lavoro enorme per genitori, medici e uffici scolastici chiamati a verificare ciascuno studente. Per chi non è in regola sono vietati gli asili nido e le scuole materne, dalle elementari scattano invece le multe per i genitori. E i dirigenti scolastici registrano già i primi gruppi di genitori “free vax” che preferiscono pagare le sanzioni pur di non sottoporre i figli alle vaccinazioni (leggi l’articolo). Un caos in cui sono stati chiamati in causa anche i sindaci per sbrogliare la matassa. Martedì la riunione con il provveditorato agli studi e l’Asur. “Numerosi colleghi si sono rivolti all’Anci Marche ed al presidente perché i cittadini, riconoscendo nei sindaci il ruolo di referente diretto per ogni tipo di problematica, hanno investito anche noi della questione” spiega il presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi. “Ci tengo a precisare – ha aggiunto Mangialardi – che i sindaci delle Marche si atterranno agli obblighi di legge pur aiutando il sistema”. “Detto questo – ha aggiunto – siamo pronti a collaborare al fianco di tutte le istituzioni per far sì che tutto si svolga con la massima serenità nel rispetto delle normative vigenti. Martedì 29 agosto è prevista una riunione presso la Regione Marche con Asur e Provveditorato agli Studi, che ha all’ordine del giorno sia il tema della regolare partenza dell’anno scolastico negli 87 comuni del cratere, altra questione di primaria importanza per la quale Anci Marche si è adoperata con grande impegno, che l’applicazione della legge 119”.

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