facebook rss

Banca Marche, la procura: «Non è provata
l’associazione per delinquere»

ANCONA – La procura chiede l'archiviazione di 16 ex amministratori indagati nel crac Bm perché "non dimostrata una struttura delinquenziale stabile". Restano in piedi tutte le altre accuse

Archiviata l’accusa di associazione per delinquere, ma restano in piedi tutte le altre ipotesi di reato per cui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 17 ex dirigenti nel caso del crac Banca Marche. Secondo i pm Andrea Laurino, Marco Pucilli e Serenna Bizzarri titolari dell’inchiesta sul fallimento miliardario dell’istituto di credito, nella concessioni dei crediti furono commessi “plurimi e reiterati gravi fatti di reato” tra il 2007 e il 2012, ma non è stata dimostrata la presenza di “struttura organizzativa delinquenziale stabile”. I magistrati lo scrivono nella richiesta di archiviazione per tutti gli indagati della sola accusa di associazione per delinquere. Nell’atto ribadiscono comunque le altre accuse per gli ex dirigenti di Bm e Medioleasing, che vanno a vario titolo dalla bancarotta patrimoniale a quella societaria che hanno assorbito le accuse di falso in bilancio, appropriazione indebita e truffa.

Crac Banca Marche, chiesto il processo per 17 ex amministratori

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X