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Kader al Consiglio comunale:
«Contro gli islamici gravi pregiudizi»

FABRIANO - I lavori avviati dal presidente del centro islamico, dopo le polemiche dei giorni scorsi. In aula, l'interpellanza sullo sgombero del centro sociale occupato, la crisi delle cartiere, il caso dell'acqua non potabile al Borgo e l'approvazione della variante al biliancio pluriennale per 200mila euro

I banchi della giunta

Il palazzo del Podestà, sede del Consiglio comunale di FabrianoIl palazzo del Podestà, sede del Consiglio comunale di Fabriano

Il palazzo del Podestà, sede del Consiglio comunale di Fabriano

 

di Sara Bonfili

E’ stato il presidente del centro islamico Mekri Abdel Kader ad aprire il consiglio comunale del 19 ottobre. Si dice grato a chi lo ha invitato, ed esprime parole di preoccupazione per gli ultimi giorni segnati da pregiudizi e discriminazioni, che ha definito «gravi». Poi passa alle speranze di collaborazione: «Il nostro centro è un esempio in Italia, ha anche ricevuto un riconoscimento da un ambasciatore per l’azione di integrazione. Sono trent’anni che vivo qui, ho collaborato con la Caritas, mi adopero per far integrare chi arriva per la prima volta e non sa come funziona l’integrazione. Ho collaborato anche con la vecchia amministrazione – conclude con emozione –  chi vuole aver informazioni deve rivolgersi a me». Parole a cui si allaccia la consigliera Pallucca che propone una dicitura da inserire nell’Odg del prossimo consiglio che «rinneghino ogni forma di discriminazione da parte di questa amministrazione», con riferimento alla libertà di culto e di associazione.

Gli altri temi caldi a Palazzo del Podestà restano il lavoro: la crisi Miliani-Fedrigoni con 3 linee ferme che coinvolgono 130 operai, commesse annullate al 50% per la BCE e totalmente per l’India, con la conseguente difficoltà un fornitore di Bollate per la produzione del filo di sicurezza. Per la revoca della non potabilità dell’acqua nel quartiere Borgo, l’impegno del Sindaco Santarelli è di andare a fondo con la mappatura della rete, anche in seguito alle proteste dei cittadini, che si sono lamentati del danno ripetuto in pochi mesi.

Tra le interpellanze, la segnalazione delle «brutture» dei lavori a metà in via Filzi da Olindo Stroppa (Scattolini-FdI-LN), l’ubicazione di un futuro museo archeologico con realtà aumentata nel piano terra del Palazzo del Podestà (Pallucca, Pd), la cura del verde nel quartiere Piano e la presenza di cinghiali in diverse zone abitate (Fabriano Progressista). Molto sentito dai consiglieri il tema dello sgombero dell’ex Asilo San Nicolò, sollevato da Scattolini, occupato e autogestito dal 2013 dal centro sociale Fabbri, su “pende” un’ordinanza del 29 ottobre 2014 mai eseguita del vecchio Sindaco Sagramola. «Non abbiamo ancora pensato a come fare. Gli spazi dell’ex Asilo erano abbandonati all’incuria, con lamentele dei vicini, e sono stati ripuliti e rifunzionalizzati organizzando vari corsi. Ci prendiamo l’impegno di affrontare l’argomento, ma ancora non sappiamo in che direzione».

il consiglio in assemblea

Tema finanze, sempre scottante. Votata la variazione di bilancio di previsione pluriennale 2017-18, illustrata dal Sindaco. Un avanzo di biliancio di 200 mila euro è così impegnato: 25 mila per il service «di cui il Teatro Gentile è sprovvisto», 15 mila per interventi agli edifici comunali, 20 mila per la messa a norma di strutture sportive «in vista dei campionati di Basket per non udenti», spiega l’Assessore allo sport Scaloni, 25 mila per un macchinario per la cura del verde, 50 mila per lavori a una fognatura della frazione Albacina soggetta a frequenti allagamenti, 20 mila per l’asfaltatura della strada Ponte La Spina e 5 mila per un muro di sostegno pericolante a Melano, 40 mila per «la sostituzione di un controsoffitto in gesso dell’asilo Petrarca, con uno più moderno, che dia maggior confort ed essendo più leggero, che non costituisca un futuro pericolo», conclude l’Assessore ai lavori pubblici Pascucci. Infine il consiglio si spacca sulla necessità di esternalizzare il servizio paghe a giugno 2018, quando l’ufficio sarà privo dell’addetta. Non si è pensato a un affiancamento con un dipendente comunale? Perché non fare un bando per uno dei tanti giovani disoccupati? Perché esternalizzare proprio quando la vostra amministrazione punta al risparmio? Sono i quesiti del consigliere Vanio Cingolani (Fabriano Popolare). A cui il Sindaco, più volte, per più motivi, ha risposto con un no.

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