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Il giallo di Renata Rapposelli,
i Ris setacciano
casa e auto degli indagati

INDAGINE – I carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche sono arrivati a Giulianova nel primo pomeriggio per compiere gli accertamenti chiesti dalla procura di Ancona. Dopo aver prelevato dei reperti nell’abitazione dei due indagati, gli specialisti si stanno concentrando sull’utilitaria su cui sarebbe salita Renata il giorno della scomparsa

I Ris al lavoro in via Galilei a Giulianova

 

Un pomeriggio intero passato a setacciare ogni angolo dell’appartamento che potrebbe dare una svolta al caso della pittrice scomparsa. Sono durati quasi quattro ore gli accertamenti dei Ris di Roma, coadiuvati dal reparto scientifico dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona, nell’abitazione di via Galileo dove vivono Giuseppe e Simone Santoleri, ex marito e figlio di Renata Rapposelli indagati in concorso per omicidio aggravato e occultamento di cadavere. I militari, su ordine della procura dorica, sono arrivati a Giulianova nel primo pomeriggio per eseguire i rilievi. Le operazioni, a cui ha assistito l’avvocato Gianluca Carradori, si sono concluse nel tardo pomeriggio. Ora i militari sono al lavoro sulla Fiat 600 dove, secondo quanto raccontato dagli indagati, sarebbe salita Reny per tornare ad Ancona accompagnata dall’ex coniuge. Il viaggio, però, si sarebbe fermato a Loreto. Ci sono molti sospetti attorno all’utilitaria. L’auto, il 16 ottobre, proprio il giorno della denuncia di scomparsa sporta da alcuni amici della pittrice, sarebbe stata portata da Simone in una carrozzeria del Teramano. Terminate le operazioni dei carabinieri, i reparti verranno analizzati nei laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche.

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