di Sara Bonfili
Avviene in una domenica piovosa di novembre l’ultimo saluto della città ad Anna Tiberi, la venticinquenne di Fabriano scomparsa per un incomprensibile tragico incidente a Ningguo, in Cina (leggi l’articolo). Giovani, anziani, molti fuori dalle porte della Cattedrale di San Venanzio, che sembra non contenere tutto questi dolore, tutti stretti attorno alla famiglia Tiberi. “Sono tanti quelli che hanno potuto condividere la loro vita con Anna, come dissetati dal volto sorridente, vivo, di Anna. – ha detto durante l’omelia don Alfredo Zuccatosta – La regalità di Cristo crocifisso e risorto si manifesta in pienezza sulla Croce. Non ci facciamo vincere da questo dolore. Prendiamo esempio. Insieme con Anna continuiamo a vivere, per Cristo”.
Mai tanta gente e così commossa: i sacerdoti si sono dovuti spingere fino in fondo alla navata centrale per poter dare la comunione a tutti. Tutta la comunità fabrianese si è ritrovata insieme a salutare Anna Tiberi dopo quasi un mese dalla tragedia che l’ha strappata ai suoi cari. Prima della benedizione finale Caterina, la mamma di Anna, ha letto una lettera che ha reso di nuovo a tutti gli occhi lucidi. “Non so se riuscirò a ricordare mia figlia, in questo momento – ha esordito con la voce incrinata dalla commozione – Anna è arrivata tardi a completare la nostra famiglia ed è sempre stata orgogliosa di quelli che chiamava i ‘suoi fratelloni’. Diceva: ‘… grazie, siete i migliori genitori possibili...’ In Cina mi mandava questo messaggio: ‘…siete unici, non posso dire il contrario…’. Ma 25 anni fa, la sua nascita ha incontrato critiche e chiacchiericcio, la preghiera è stata la mia cura – ha ricordato la madre – Era allegra solare amava la vita voleva conoscere. Era felice, dopo la laurea era riuscita a seguire il suo sogno. Ma il sogno si è infranto”. Poi ha rammentato come “la sua presenza ci ha motivati. È stata una meteora che ci ha illuminati per troppo poco tempo. Anch’io ti voglio bene e ti penso vicino a Gesù tra le braccia del nostro padre celeste”.
Anche nelle parole del fidanzato di Anna, Gianluca Giombi, sono emerse tanta positività e le immagini più belle di una ragazza speciale che resta “la parte più dolce e buona del mio cuore. – ha detto – Concludo con la frase del tuo scrittore preferito: ‘… conserva sempre i tuoi sogni, non sai mai quando potrai averne bisogno…’”. Gli ultimi messaggi di addio sono quelli che le hanno riservato le amiche, Giorgia Cicconcelli, la compagna di università e di lavoro in Cina e le amiche d’universita a Siena. Tra le prime persone che sono corse ad abbracciare e porgere le condoglianze alla famiglia anche il sindaco Gabriele Santarelli.
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