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Turismo a quota 350mila visitatori,
Marasca: «Ancona è vista
come città bella e da visitare»

ANCONA – L'assessore commenta i dati del 2017: +15% di presenze. Calano di 4mila visitatori gli ingressi alla Pinacoteca. “Ma rispetto al 2006 l'aumento è del 35%” ribatte l'assessore. Da febbraio sarà aperta la nuova ala del Museo della Città, in preparazione il prossimo calendario espositivo della Mole

I crocieristi in visita al duomo

 

Souvenir d’Ancona, la città alle prime prove di vera accoglienza turistica. I dati delle presenze degli alberghi parlano di un 15% in più di visitatori rispetto al 2016, da gennaio a settembre nelle strutture ricettive della città si sono registrati 349.818 ospiti, 43mila in più dello scorso anno. Record per il Museo Omero, con 30mila visite, peggio la Pinacoteca: dai 12mila ingressi del 2016 si è scesi a 8mila circa. Finito l’effetto Caravaggio. Ma per Marasca, “l’operazione ha portato buoni frutti”. “Rispetto agli anni che vanno dal 2006 al 2012, l’aumento è di circa il 35%, a testimonianza del fatto che la riapertura e l’operazione fatta con il Caravaggio prima e con i due Tiziano ora stanno portando buoni frutti. Sottolineo che, per una città poco abituata alla frequentazione museale, sono numeri in netta crescita e molto interessanti” commenta Marasca. In totale, rete museale ed eventi culturali hanno portato 72mila visitatori: oltre al Museo Omero, ci sono le 3mila presenze del Diocesano, la Pinacoteca (3.500 solo per la mostra delle due opere di Tiziano), i 2.500 visitatori del Museo della Città, che da febbraio 2018 potrà contare sulla nuova ala in costruzione in via Buoncompagno, le mostre, tra cui Ecce Homo e del fotografo McCurry, che hanno segnato 40mila persone, a cui aggiungere il Museo Archeologico.

L’assessore alla Cultura Paolo Marasca all’anteprima della mostra Steve McCurry Icons (foto di archivio)

“A gennaio presenteremo un calendario della Mole ancora più attrattivo sul piano espositivo” aggiunge Marasca. Ci sono poi i festival estivi, in cui il Comune ha conteggiato 100mila presenze, tra cui i concerti di Spilla con un pubblico di 3.500 persone, il festival Kum con 7mila partecipanti, Corto Dorico per altri 5mila spettatori. I grandi eventi, come San Ciriaco e Tipicità. Infine, gli appuntamenti sportivi, come i master di atletica al Palaindoor che hanno richiamato in città 18mila partecipanti, tra atleti e famiglie. Buona parte dei visitatori sono comunque dovuti al popolo delle crociere: 60mila nel 2017, grazie soprattutto ai 18 attracchi Msc. “Quella che Ancona sta vivendo è una vera e propria metamorfosi, che poggia su grandi opere e su nuove prospettive economiche di grande interesse, ma anche sul suo posizionamento in ambito turistico – commenta Marasca -. Ancona, oggi, è vista da fuori come una città bella, ricca, attiva e da visitare. I dati lo testimoniano, le operazioni condotte su scala nazionale in ambito culturale, ma anche congressuale e sportivo, hanno favorito questo nuovo racconto della nostra città. Naturalmente, le cose da fare sono ancora molte, la città da poco tempo ha iniziato a occuparsi dell’accoglienza, dei flussi turistici, e molte cose vanno migliorate, ma la crescita è evidente, e soprattutto è chiara la percezione nuova che il turista ha della città e del suo ruolo all’interno del territorio marchigiano. A premiare è soprattutto la qualità della proposta, in tutti i campi”.

Souvenir d’Ancona: la città si scopre meta di turismo Ma la Pinacoteca perde visitatori

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