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A Torrette operativa Somatom Force,
la Tac rivoluzionaria

ANCONA - Scansiona l'intero corpo in meno di 5 secondi e con la metà della dose di radiazioni rispetto alle altre strumentazioni di ultima generazione e promette analisi più veloci ed appropriate, ma anche di ridurre le liste d'attesa

La nuova tc Somatom Force, inaugurata ad Ospedali Riuniti, dal presidente della Regione, Ceriscioli, il dg di Torrette, Caporossi, il rettore della Politecnica Longhi ed il presidente della commissione Sanità, Volpini (a sx)

 

Arriva nelle Marche la Tac più potente al mondo. Meno di un secondo per effettuare una scansione del torace e meno di cinque per quella dell’intero corpo e con dosi molto basse di radiazioni. Esami dunque più veloci ed appropriati, capaci così anche di abbattere le liste di attesa. L’ultimo ritrovato della tecnologia applicata alla diagnostica medica è la Somatom Force della Siemens, acquistata ed installata da Ospedali Riuniti. Un investimento di circa 2 milioni – compreso nel piano degli investimenti regionali – che fa dell’ospedale regionale di Torrette la prima struttura pubblica in Italia (la terza considerando anche le strutture private) ad avere una Tc di ultimissima generazione, che per le sue caratteristiche tecniche estremamente innovative e di elevatissima qualità viene considerata una tecnologia di altissimo livello e unica in alcuni aspetti. La Tc – presentata questa mattina dal direttore generale di Ospedali Riuniti, Michele Caporossi, insieme al presidente della Regione ed assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli, e dal rettore delUniversità Politecnica delle Marche, Sauro Longhi – è l’unica dotata di due tubi radiogeni che ruotando a 0,25 secondi ed emettono fasci di radiazione a energie differenti che permettono di analizzare in dettaglio in un’unica scansione tutti i tessuti del corpo umano dall’osso al grasso. Con la tecnica Turbo Flash spiral si raggiungono altissime velocità di scansione fino a 737 mm/sec, una scansione del torace viene effettuata in meno di un secondo e senza la necessità di apnea del paziente, l’intero corpo viene scansionato in meno di cinque secondi. «L’altissima velocità di scansione rende questa Tc particolarmente performante negli esami cardiaci che possono essere eseguiti a qualsiasi frequenza del battito evitando la preparazione del paziente e consentendo l’esame su qualsiasi soggetto, cosa oggi non sempre possibile con le attuali tecniche − ha spiegato il dg Caporossi −. La modalità di acquisizione Turbo Flash è anche la soluzione per la scansione dei pazienti più critici, ad esempio i pazienti obesi e politraumatizzati, o pazienti pediatrici non collaboranti, pazienti che non riescono a trattenere a lungo il respiro. Un altro aspetto peculiare di questa tecnologia − ha aggiunto Caporossi − è la riduzione della dose radiogena assunta dal paziente nell’esame Tac che generalmente è rilevante e in alcuni casi ne limita gli impieghi, infatti la Tc Somatom Force adotta sistemi di riduzione della dose tali che risulta particolarmente indicata per i pazienti pediatrici sia per la bassa dose che per l’alta velocità di esecuzione dell’esame che non richiede la sedazione».

La presentazione della tac di ultima generazione

I bassi valori di dosaggio, fino al 50% in meno rispetto alle precedenti Tc di fascia alta, consentono con la Tc Somatom Force di effettuare diagnosi precoci grazie ai bassi valori di dosaggio, mai raggiunti prima. La riduzione del dosaggio è garantita dalla modalità di acquisizione “Turbo Flash Mode” e dall’uso di due filtri speciali – Selective Photon Shield – che ottimizzano lo spettro dei raggi X e migliorano significativamente il contrasto aria-tessuti molli. Esami eseguiti dall’’University Medical Centre Mannheim hanno dimostrano che con Somatom Force è possibile effettuare scansioni dell’intero torace con valori di dose di 0,1 mSv – anche in situazioni cliniche di routine: dosi veramente irrilevanti.
Ad essere ridotte, grazie all’utilizzo di questa nuova tecnologia, non solo le dosi di radiazioni, ma anche del mezzo di contrasto, diminuendo così le criticità per i pazienti con insufficienza renale e le reazioni da mezzo di contrasto.
«Anche grazie alla Tc Somatom Forse − riprende Caporossi −, Ospedali Riuniti si preparano per primi in Italia all’appuntamento con la “certificazione della dose di radiazioni somministrata ai pazienti” prevista per legge per i prossimi anni. Si stima che oltre il 40% delle radiografie tradizionali potranno essere sostituite da Tac senza alcuna nocività conseguente. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che cambia anche la definizione precedente di diagnosi e cure appropriate. Attraverso l’innovazione tecnologica è possibile conseguire una maggiore efficacia assieme a maggiore efficienza che, concretamente significa abbattere i tempi di attesa e l’accessibilità al Servizio Sanitario».

E la rivoluzione nella diagnostica sembra destinata ad andare avanti con l’arrivo tra marzo ed aprile di un’altra Tc d’avanguardia al pronto soccorso. L’annuncio, questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione di Somatom Force.

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