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Una nuova Pro Loco
per Offagna, quella commissariata
ha debiti per 100 mila euro

CONTI PUBBLICI - Dopo la nomina di una commissione di verifica sulla situazione economico finanziaria dell'associazione sarebbero emerse irregolarità. La giunta comunale, in una lunga nota chiarisce che "situazione di dissesto del Comune di Offagna non è stato causato solo dal risarcimento dell’incidente, ma anche da una gestione finanziaria degli ultimi anni che eufemisticamente si potrebbe definire ‘creativa’"

Il Comune di Offagna

La situazione di gestione opaca e di dissesto strisciante della Pro Loco durava già da diversi anni nonostante il puntello delle triangolazioni economiche e finanziarie, Comune – Banca – Pro Loco, messe in atto alcuni anni fa per azzerare il debito già allora consistente. La Pro Loco fin dalle Feste Medievali 2017, lo abbiamo ripetuto all’infinito in questi mesi, era già risultata ampiamente deficitaria anche sul piano organizzativo e logistico, oltre che in grave carenza di soci e di membri del Direttivo dimissionari o dimissionandi, che solo grazie all’impegno fisico, di tempo e al senso di responsabilità degli operai comunali è stato sopperito”. Con un lungo comunicato stampa la giunta comunale di Offagna fa chiarezza sulla scelta di costituire una nuova associazione Pro Loco. “Quel personale del Comune a cui va riconosciuto questo merito, – prosegue il comunicato- alla faccia dei titoli scandalistici dietro l’installazione degli orologi smarca tempo elettronici, commenti e titoli lesivi dell’onore e della rispettabilità dei nostri dipendenti ai quali qui ribadiamo tutta la nostra fiducia e solidarietà. Quindi questo era il contesto, per cui fin da settembre scorso l’Amministrazione comunale ha chiesto a gran voce una verifica sulla effettiva capacità ed efficienza della Pro Loco, con largo anticipo sulla stagione 2018, in quanto il Comune non avrebbe potuto garantire per il prossimo anno (2018) l’impegno improprio con il proprio personale”.

Il sindaco Ezio Capitani (foto Giusy Marinelli)

Verifica obbligata “e dovuta anche statutariamente da parte del Comune – evidenzia la nota stampa- verifica che abbiamo chiesto avvenisse attraverso un percorso democratico, trasparente e di partecipazione che è sfociato in un tesseramento straordinario con 135 iscritti, con una assemblea auto convocata cui hanno partecipato 45 soci, validata dal presidente della Pro Loco, dalla nomina di una commissione di verifica della situazione economico finanziaria, da una ulteriore assemblea (8 gennaio 2018) convocata dal presidente e alla quale hanno partecipato il presidente regionale e provinciale dell’Unione regionale delle Pro Loco. Alla luce della relazione sullo stato debitorio (circa 100.000 euro) e di irregolarità riscontrato, unanimemente è stato decretato il commissariamento, con conseguente e urgente necessità di formare un’altra Pro Loco, che ripartendo da zero potesse riprendere il ruolo fondamentale che le compete nella nostra cittadina”.

La rocca di Offagna simbolo delle Feste Medievali

“La relazione sullo stato debitorio della Pro Loco è stata consegnata e protocollata in Comune e non potevamo esimerci dal prenderla in carico e suggerire un percorso di soluzione.- chiarisce ancora l’amministrazione comunale di Offagna – Il compito di indire la nuova assemblea è stato affidato al Comune di concerto con gli Organi dell’Unpli. Ci chiediamo: se l’amministrazione comunale avesse seguito un percorso meno democratico e più verticistico, siamo certi che non saremmo stati ancor di più accusati di voler ‘far chiudere la Pro Loco’ per vendette politiche o personali, senza peraltro aver raccolto alcuna prova della situazione insostenibile e della sua impossibilità di affrontare la nuova stagione turistica e culturale? In questo percorso non vediamo nessuna ingerenza impropria da parte del Comune. La volontà dell’amministrazione è stata quella di cercare di risolvere lo stato di disagio della vecchia Pro Loco e constatata l’impossibilità di andare avanti, proporre la costituzione di una nuova Pro Loco … non c’è stata nessuna caccia e nessun ingarbugliamento. anzi il contrario”.

Il sindaco Capitani con il commissario liquidatore Soloperto, in una delle assemblee pubbliche convocate a Offagna

Secondo sindaco e assessori quindi “accusare oggi (o anche semplicemente alimentare il sospetto) che la responsabilità di quanto emerso sia dell’attuale Amministrazione Comunale ci sembra sinceramente ingiusto e ingeneroso. L’operato poco chiaro della Pro Loco degli anni precedenti … 2014, 2015, 2016, è responsabilità delle precedenti amministrazioni che, attraverso il componente rappresentante del sindaco all’interno della Pro Loco, dovevano vigilare e controllare i bilanci, considerato anche che la vecchia Pro Loco otteneva dei consistenti contributi dall’amministrazione comunale. Viene in mente quella storia ‘Re Nudo’ in cui tutti lo vedono ma nessuno parla, finché un bambino incauto grida ‘Il Re è nudo!’, allora gli altri si risvegliano e con chi se la prendono? Con il bambino incauto che aveva rotto l’incantesimo naturalmente. Per quanto riguarda l’invito a “il lavare i panni in casa”, l’attuale amministrazione ritiene che i panni sporchi non si lavano in casa, se ci sono state delle irregolarità devono emergere, soprattutto per poter svolgere l’azione futura nel modo corretto. Una associazione, come la Pro Loco, così importante per tutto il paese, che inoltre ha gestito anche la Rocca in modo poco chiaro, patrimonio fondamentale per Offagna, deve essere assolutamente trasparente”.

L’ingresso della Rocca di Offagna

La nota dell’amministrazione Capitani chiude sottolineando che “a proposito di trasparenza, anche riguardo alla situazione di dissesto del Comune di Offagna, val la pena di ricordare che non è stato causato soltanto dal risarcimento dell’incidente, ma anche da una gestione finanziaria degli ultimi anni che eufemisticamente si potrebbe definire ‘creativa’”. Quindi oggi, più che cercare improbabili responsabilità sugli attuali amministratori comunali o frettolosi giudizi di incapacità (verifica eventualmente da fare in un arco complessivo delle problematiche affrontate e messe in cantiere in questi sei mesi), l’appello che facciamo è ad una partecipazione ampia e motivata per la costituzione di una nuova associazione forte e indipendente, alla quale dovrebbe essere demandato il compito difficile ma anche gratificante, riteniamo, che debba essere valorizzata l’immagine turistica e culturale e l’attrattività di Offagna. Lasciamo da parte, con grande senso di responsabilità da parte di tutti, sospetti, accuse e tutto ciò che può veramente inquinare la nascita di questa nuova associazione con il rischio di togliere entusiasmo a quanti intenderanno prendervi parte”.

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