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Porto: aumentano i passeggeri,
in flessione merci e container

ANCONA - I dati statistici 2017 diffusi dall'Autorità di sistema portuale registrano una crescita dell'8% per il traffico turistico, -3% per le merci che, nel dettaglio, vedono il trend positivo di quella trasportato da tir e trailer soprattutto sulle direttrici greca ed albanese. Si conferma negativo l'andamento dei container -9%

Foto d’archivio

 

Cresce il traffico passeggeri, con la direttrice greca che raggiunge la performance migliore degli ultimi 5 anni, cala nel complesso quello delle merci e dei container. Brusca frenata dei movimenti sulla tratta croata che ha risentito anche della chiusura della compagnia Blue Lines. È il 2017 del porto dorico, così come tracciato dai dati statistici diffusi dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale al suo primo anno di vita.

I PASSEGGERI. I passeggeri crescono dell’8%. Nel 2017 sono stati 1.085.967 rispetto a 1.005.886 del 2016. Dal “Rapporto statistico 2017” dell’Adsp emerge che la forte concentrazione dei passeggeri è stata nei mesi di luglio e agosto, con oltre mezzo milione di persone che sono passate nel porto. Da giugno a settembre, i passeggeri sono stati oltre 741 mila, pari a 68% del traffico annuale (90 mila a giugno, 213.613 a luglio, 307.150 ad agosto, 130.600 a settembre). È la Grecia che trascina l’andamento rappresentando il 73% del traffico totale, con 756.950 passeggeri (+17%), il miglior risultato degli ultimi cinque anni. I crocieristi, invece, sono stati più di 52mila, con una leggera crescita (+2%) di coloro che, più di 11mila persone, hanno scelto Ancona come “home port”, base di partenza per il loro viaggio. Nel 2017 sono state 28 le toccate delle crociere nello scalo dorico. Le automobili che sono transitate nel porto dorico sono 229.409, con una crescita del +10% sul 2016.

LE MERCI. Si registra una leggera flessione (-3%) sul fronte merci, che ammontano a 8,6 milioni di tonnellate nel 2017. Un risultato che, secondo l’Adsp, identifica Ancona come “casello” delle autostrade del mare ossia del servizio di trasporto marittimo alternativo alla viabilità ordinaria su strada per il trasporto delle merci.
Approfondendo il dato, sul totale, registra segno positivo il movimento delle merci nei tir e trailer, 2,3 milioni di tonnellate con una crescita del +5%, caratterizzate per il 20% da prodotti alimentari e per il 18% da prodotti agricoli. Un traffico, questo, di prodotti freschi che richiede un’organizzazione specializzata e una catena logistica veloce, per permettere di mantenere la qualità dei prodotti.
L’83% delle merci nei tir è diretto o proveniente dalla Grecia, 1,93 milioni di tonnellate, in particolare dai porti di Igoumenitsa e Patrasso, con almeno una toccata al giorno tutto l’anno. Il 13%, pari a più di 293 mila tonnellate, coinvolge la direttrice albanese mentre il restante, oltre 99 mila tonnellate, pari al 4% del totale, ha direzione Croazia. Lo scorso anno è cresciuto il numero di tir e trailer, con 148.263 transiti, + 5% sul 2016. Il risultato si deve all’ottima performance della tratta greca che, con più di 123mila tir e trailer, ha segnato una crescita dell’8% sul 2016. Molto positiva, anch’essa in crescita dell’8%, la direttrice albanese con 16.568 mezzi. È invece in calo il traffico con la Croazia (7.687 mezzi, pari a – 23%). Un trend che si conferma anno dopo anno, anche a causa della riduzione dell’offerta di stiva dovuta al termine delle attività della compagnia marittima Blue Lines nel 2016.
Rimane di minore rilievo, sul dato totale delle merci transitate nel porto, il traffico delle rinfuse solide che però registra un +25% e si attesta a 581 mila tonnellate, con un risultato che inverte la tendenza degli ultimi tre anni.
Hanno segno negativo (-8%) le merci liquide, che comunque ammontano a 4,6 milioni di tonnellate, con un calo dovuto alla diminuzione del traffico nella raffineria di Falconara Marittima rispetto al 2016, anno boom del traffico, con un volume superiore alla media, pari a 5 milioni di tonnellate.

CONTAINER. La movimentazione dei container segna -9% nel 2017, con 168.578 teu, l’unità di misura standard, con un decremento condizionato soprattutto dai contenitori vuoti in importazione, 12 mila pezzi in meno, con un calo del -28%. «Una discesa che non ci trova totalmente impreparati − dichiara l’Adsp − in quanto conseguenza della riorganizzazione e della razionalizzazione in atto dei servizi e delle linee delle compagnie armatoriali».
Sono invece in leggera crescita i container pieni (+5%) in importazione. Complessivamente le merci nei contenitori transitate nel 2017 sono state pari a 1,1 milioni di tonnellate. Sono state ben 4.085 le toccate navi in totale.

«Il 2017 è stato il primo anno di attività dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Una trasformazione non solo istituzionale – commenta il presidente Rodolfo Giampieri – ma che ha segnato la nascita di un ente con una nuova mission, che ha il compito di mettere a fattore comune e sviluppare le potenzialità di tutti i sei scali di competenza, Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara ed Ortona. Una strategia per favorire prospettive di crescita non in un’ottica di campanile ma in una visione di cooperazione di sistema. Una banchina virtuale di 215 chilometri, al centro dell’Adriatico, che crea una grande opportunità di crescita per il sistema Italia». Nel 2018, aggiunge il presidente Giampieri, «è nostra intenzione continuare a lavorare per l’efficienza delle infrastrutture, per aumentare la competitività del sistema portuale e poter stimolare così la crescita economica e occupazionale, in un’ottica di sostenibilità. Un ringraziamento − conclude il presidente Giampieri − va a tutte le diverse realtà che lavorano nelle aree portuali, dai servizi tecnici nautici agli enti e alle istituzioni, alle forze di polizia, soprattutto agli operatori e alle loro maestranze che, con il loro impegno continuo e giornaliero, in un’ottica di sistema, assicurano traffici e crescita economia».

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