“La scomparsa di Elisabetta Parisini apre un vuoto che sarà incolmabile nel mondo della cultura e dello spettacolo, inteso nel suo senso più puro, di Ancona, ma anche e soprattutto nella nostra comunità.” Con queste parole l’assessore alla cultura Paolo Marasca, a nome del Comune e dei tanti amici che aveva “Betty”, ha voluto ricordare la scomparsa dell’insegnante che amava il teatro. Elisabetta Parisini si è spenta all’età di 62 anni, stroncata da un male scoperto solo lo scorso gennaio e che in meno di due mesi l’ha strappata alla vita. “E‘ per la passione, la competenza, l’amore della Parisini e di persone come lei che Ancona oggi si guarda allo specchio e si riconosce come una città che ama il teatro, la pratica della recitazione, la cultura storica, e che sa crescere secondo questi principi i suoi giovani e giovanissimi – continua Marasca -. “Betty” è un esempio e un modello. La sua testimonianza, fortunatamente, è viva e attiva in tutta la città: nei suoi colleghi, nei suoi studenti, nelle persone che hanno imparato anche da lei l’amore il teatro e a volte proprio grazie a lei hanno saputo trovare la strada giusta per il loro futuro. L’eredità che abbiamo è importante.” Conosciutissima e stimata in città, Parisini ha coniugato la sua professione di insegnante con la passione per il teatro: nel 1997 debutta come regista del Centro teatrale del Liceo Rinaldini, raccogliendo il testimone di Aldo Buatti e iniziando la collaborazione con l’allora presidente del Consiglio d’istituto Adriana Stecconi. Una storia che continuerà per altri venti anni, a cui si aggiungeranno laboratori, attività didattiche e l’insegnamento nella scuola di avviamento alla recitazione fondazione Teatro Stabile nella fascia di età 7/14 anni. I funerali si svolgeranno venerdì 9 marzo alla Chiesa Sacro Cuore di via Maratta alle 09,30.
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