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Tira una bottigliata in testa
all’amico: denunciato

FABRIANO - Dovrà rispondere del reato di lesioni un 25enne di origine nigeriana, domiciliato a Senigallia, che dopo un diverbio ha aggredito un connazionale di 22 anni provocandogli ferite guaribili in 8 giorni. Oscuro il movente sul quale indagano i carabinieri di Fabriano

Foto d’archivio

Sono tutte ancora da chiarire le circostanze e i motivi che hanno portato nei giorni scorsi al ferimento di un 22enne nigeriano a Fabriano. Il giovane, residente a Senigallia, ha sporto querela per lesioni contro un connazionale di 25 anni, senza fissa dimora, ma domiciliato a Marzocca e in regola con il permesso di soggiorno come lui, fornendo ai carabinieri elementi utili per individuarlo. Nei giorni scorso il 22enne si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Profili’ con ferite al capo, era stato medicato e poi dimesso con 8 giorni di prognosi di guarigione. Il 22enne aveva raccontato ai carabinieri di essere stato vittima di un’aggressione dopo un diverbio. Avrebbe preso una bottigliata in testa dal connazionale. I militari hanno subito avviato le indagini e denunciato il 25enne. Pare che la bottigliata in testa sia stato solo l’ultimo di una serie di gesti che hanno punteggiato il percorso di un’amicizia tempestosa tra i due stranieri. A gennaio, proprio a Senigallia, il 22enne aveva a sua volta picchiato il 25enne. Quest’ultimo, forse, avrebbe meditato vendetta attendendo il momento più opportuno e propizio per agire, dopo che amici comuni avevano trovato un pretesto per accompagnarlo a Fabriano. Qui si è consumato l’ultimo atto. Le indagini dei carabinieri proseguono per mettere a fuoco il movente. Nessuna pista al momento è esclusa, da quella collegata alla droga, a quella dei parcheggiatori abusivi di Senigallia e persino al movente passionale.

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