facebook rss

Tombolini: «Ancona malata di smog,
servono controlli e misure
per la salute dei cittadini»

ELEZIONI – Il candidato sindaco di 60100 e centrodestra presenta la sua ricetta per la lotta all'inquinamento e la tutela ambientale

Da sinistra, Angelica Lupacchini, Angelo Eliantonio, Stefano Tombolini, Daniele Berardinelli, Marco Bevilacqua, Vincenzo Rossi, Antonella Andreoli

Smog e tutela dell’ambiente, il candidato sindaco delle civiche 60100, Servire Ancona e del centrodestra Stefano Tombolini presenta la sua ricetta per la lotta all’inquinamento e salvaguardare la salute dei cittadini. “Comune e Regione continuano a rimpallarsi competenze e responsabilità mentre ad Ancona si registrano mediamente 150 decessi prematuri l’anno legati a problemi all’apparato respiratorio e a quello cardio-vascolare dovuti proprio alla qualità dell’aria, alle polveri sottili, a pm2,5, all’ozono e al diossido di azoto” dichiara Tombolini. “Ancora oggi si continua a far finta di nulla. Le centraline di controllo sono state gradualmente dismesse: è rimasta quella alla Cittadella, la Regione non paga ed il Comune fa finta di non vedere. C’è voluto a novembre del 2016 un esposto dei residenti in piazza Cavour perché la magistratura chiedesse all’ Arpam di monitorare i luoghi. Paradossalmente c’è un tavolo di lavoro con la Regione che ad oggi non ha partorito nulla – continua Tombolini -. E’ emerso soltanto che Ancona beneficerà di un’ulteriore centralina, senza indicare ne data ne luogo di installazione”. Tra gli impegni presi da Tombolini c’è dunque il monitoraggio delle zone più sensibili, per poi “attivare concretamente quegli interventi concreti diretti a ridurre inquinamento atmosferico ed acustico”. “In particolare – spiega il candidato sindaco – regolando i flussi di traffico laddove fosse necessario in specifiche fasce orarie; favorendo l’uso dei mezzi pubblici con una ulteriore agevolazione delle tariffe per lavoratori e studenti; attiveremo una politica della sosta finalizzata a selezionare gli ingressi; nei nostri parcheggi posizioneremo davvero punti di ricarica per le auto elettriche. Metteremo subito mano alla revisione del piano delle antenne per la telefonia mobile. Elaboreremo un piano operativo per la piantumazione di tutti quegli alberi che ci sono stati promessi da e arricchiremo di verde l’intero sistema dei parchi. Renderemo più incisivi i controlli sulle emissioni delle caldaie oggi affidati paradossalmente a M&P. Ma anche verifiche serie sull’impatto di navi e tir sul porto e quindi sulla nostra salute”. Tombolini torna dunque sulla elettrificazione delle banchine del porto. “A La Spezia è stato fatto, ad Ancona questo non sarebbe possibile. Giampieri lavori per questo. Magari facendo proprio come a La Spezia dove invece entro il 2025 tutte le banchine portuali saranno elettrificate, permettendo così di ridurre a zero le emissioni in atmosfera delle navi in accosto. La mia coalizione si muoverà in questa direzione sia a livello regionale che nazionale”. All’incontro con Stefano Tombolini hanno partecipato Gabrio Orlandi di Italia Nostra, Paolo Belelli di Legambiente, Gilberto Stacchiotti de Il Pungitopo e Vitaliano D’Addato di Portonovo per tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X