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Nuova luce sul porto,
allo studio Sardellini
l’illuminazione del waterfront

ANCONA – Aggiudicata la gara per la progettazione, delle due proposte arrivate al Comune è risultata vincente quella dello studio Sardellini-Marasca, con l'azienda romana Astrapto. Trecentocinquanta punti luce per ridisegnare il profilo della parte storica del porto, dalla Lanterna Nord a Porta Pia, fino al Duomo e al Faro ottocentesco del Cardeto

 

Nuova illuminazione del waterfront, è il progetto presentato dal raggruppamento temporaneo che vede come capogruppo mandataria lo studio associato Sardellini Marasca architetti ad ottenere il punteggio più alto nel concorso di progettazione indetto dal Comune per la nuova luce sul fronte mare di Ancona. Lo ha stabilito la commissione giudicatrice, presieduta dal Soprtintendente Carlo Birrozzi e dai commissari Corrado Albonetti e Alessio Piancone, entrambi del Comune di Ancona, dall’ingegnere Gianluca Pellegrini dell’Autorità Portuale del Medio Adriatico e dal professore Francesco Murano del Politecnico di Milano. La graduatoria è provvisoria e diverrà definitiva in seguito alla verifica d’ufficio dei requisiti di partecipazione richiesti dalla vigente normativa. Delle due proposte arrivate al Comune, è risultato vincente il raggruppamento formato dagli architetti Sardellini e Marasca, dalla azienda Astrapto di Roma, dagli ingegneri Gaetano Rocco e Diego Franzoni, dall’architetto Valentina Procarelli e dal geologo Stefano Giuliani. “Si tratta del primo concreto passo verso la realizzazione del nuovo fronte mare di Ancona – si legge nella nota dle Comune -. Grazie al partenariato tra Comune di Ancona, Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico centrale, Soprintendenza, Università Politecnica delle Marche (in rete per l’attuazione dell’imponente progetto del Piano strategico del capoluogo ITI Waterfront 3.0 e destinatario di un finanziamento di 6,32 milioni di euro) si mette mano nel 2018 ad una componente essenziale dell’intervento complessivo, costituita dell’illuminazione del waterfront. Ben 350 punti luce ridisegneranno il profilo e la zona più antica e pregevole della città”. La nuova illuminazione sarà caratterizzata dalla riduzione dei consumi energetici (fonti luminose ad alto risparmio e alta durata, con notevole riduzione dell’inquinamento luminoso) ma anche quelli della valorizzazione di quest’area che si avvia verso una importante trasformazione e rifunzionalizzazione, e alla non meno importante e parallela attivazione di servizi tecnologici integrati, in termini di sicurezza e fruibilità (wi-fi), necessari in un’area portuale e di grande movimento passeggeri e merci. L’investimento per la nuova illuminazione – che interesserà un percorso che dalla lanterna si snoda fino a piazza della Repubblica e di lì a Porta Pia, interessando anche il Duomo, Santa Maria della Piazza, Loggia dei Mercanti, Arco Clementino e Arco di Traiano e la via Maestra, da piazza del Senato a piazza della Repubblica – è pari a 2 milioni e 260.000 euro. L’intervento dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2018 ed avere una durata di 18 mesi. Il cantiere porterà alla demolizione anche delle attuali e antiestetiche “torri-faro” distribuite lungo l’arco portuale, come quella a ridosso dell’Arco Clementino.

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