Una antipatia e un risentimento nati da questioni condominiali e personali, cresciuti nel tempo fino a diventare un profondo odio che l’ha portata a commettere veri e propri reati. In mattinata i carabinieri della stazione di Numana hanno concluso le indagini che hanno portato alla denuncia di una 51enne di origine anconetana con l’accusa di atti persecutori, furto aggravato e danneggiamento. La donna, domiciliata a Sirolo, divorziata e disoccupata, da quasi un anno ha iniziato a vessare la vicina di casa con piccoli furti e danni. I militari sono riusciti ad accertare una serie di episodi che risalgono dal 3 settembre 2017 e di cui l’ultimo sarebbe avvenuto appena lo scorso 28 giugno. La donna anconetana è accusata di essere l’autrice dei danneggiamenti delle telecamere di sicurezza della vicina di casa e del furto di una di esse. Oltre alla denuncia, i carabinieri hanno avanzato la proposta di ammonimento al questore di Ancona e anche la richiesta di divieto di avvicinamento, temendo che la situazione possa degenerare in ulteriori reati, visto quanto è compromesso il rapporto tra le due vicine di casa.
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Lo stalking condominiale purtroppo è molto diffuso e spesso non viene denunciato, è risaputo che una persona normale se ha una questione da risolvere con un altra persona la chiarisce direttamente oppure si avvale di un avvocato di una caserma questura ecc per definire nero su bianco l’oggetto del conflitto ma se la persona ha dei disordini mentali fa stalking mettendo in atto comportamenti persecutori arrecando solo molestie e danni, sorge spontanea una domanda, come mai nessuno si accorge in anticipo delle cd anomalie comportamentali?
Tuute le persone stalker hanno patologie mentali, a buoni intenditori poche parole.