Ci sarebbe uno scompenso cardiaco alla base del decesso di Rita Mazzarini, l’82enne trovata morta sabato nel suo appartamento, in via San Francesco. I primi accertamenti autoptici eseguiti dal medico legale Mauro Pesaresi hanno escluso un’aggressione violenta nei suoi confronti. Nessun colpo d’arma da taglio è stato trovato sul corpo della donna, come invece paventato in un primo momento. Stando all’ipotesi ritenuta più probabile dal pm Irene Bilotta, l’anziana – malata da tempo – avrebbe avuto uno scompenso cardiaco che le avrebbe causato una brusca caduta sul pavimento di casa. Il crollo a terra le ha fatto sbattere la testa, provocandole una vasta ferita al capo, tale da provocare la perdita di sangue da entrambe le orecchie. Il decesso è avvenuto tra le 17.30 e le 18, dunque almeno tre ore prima del rinvenimento del suo cadavere, trovato più tardi insieme al marito agonizzante in bagno. Gli inquirenti non escludono però che l’anziana possa essere stata spinta dal marito, l’87enne Alvaro Bimbo, ancora gravissimo all’ospedale Carlo Urbani. Se fosse dimostrato questo contesto, la procura tende a non attribuire volontarietà al gesto del marito della vittima. In entrambi gli scenari, una cosa è certa: dopo aver capito che per la moglie non c’era nulla da fare, Bimbo è stato colto dalla disperazione e ha tentato di togliersi la vita nella vasca da bagno con un taglierino, sequestrato dagli inquirenti, infliggendosi colpi alla gola e ai polsi. A trovarlo in fin di vita il figlio che, poi, ha lanciato l’allarme. I familiari hanno già fissato la data dei funerali, attesi per domani pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Francesco. Ma la magistratura non ha ancora concesso il nullaosta per poter celebrare le esequie, quindi nel tardo pomeriggio di oggi i funerali sono slittati a mercoledì pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Francesco.
Morte di Rita Mazzarini, l’autopsia esclude l’accoltellamento
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