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Notte Bianca: Centro sotto tono,
la scena è tutta di Mole e porto antico

ANCONA - Si sposta il baricentro della festa con i corsi e le piazze principali povere di proposte e con i negozi chiusi prima della mezzanotte. Non convince lo "Sbaracco", il Mercato delle Erbe prova a proporsi come alternativa. La Mole fa il pieno grazie al Festival "La Mia Generazione", costato 115mila euro. Bene anche il porto antico. Piazza del Papa si riempie per il concerto degli Almamegretta

Il concerto in piazza del Papa, evento clou della Notte Bianca 2018

 

Il concerto degli Almamegretta

 

Centro sotto tono, la Notte Bianca è tutta del porto. Alla Mole vanvitelliana dov’era di scena “La Mia Generazione Festival” (stasera la serata conclusiva) ed al porto antico, i grandi eventi, mentre le vie del centro restano a bocca asciutta. Per i corsi e nelle piazze principali non c’è stata la ressa di pubblico che ha caratterizzato le passate edizioni che hanno visto i locali impegnati oltre che a proporre cibi e bevande ad organizzare anche l’intrattenimento. Così non è mancato chi ha tenuto le saracinesche abbassate, scelta fatta anche da alcuni negozi, tutti chiusi, comunque, ben prima della mezzanotte. Presenze da normale sabato sera anche in piazza del Papa, blindata con gli accessi regolati da transenne e steward, che si è riempita intorno a mezzanotte in attesa del concerto degli Almamegretta ed il djset di Daddy G degli Massive Attack, dall’1, momento di punta della manifestazione. Non fa presa neanche la novità dello “Sbaracco” con pochissime attività di corso Mazzini ad accettare la sfida della nuova proposta commerciale. Prove generali al Mercato delle Erbe, con le botteghe aperte, i tavoli allestiti al piano terra e la musica, pallido assaggio di quello che potrebbe diventare il mercato pubblico una volta ristrutturato. Apprezzabile lo sforzo degli esercenti. Momento di festa, soprattutto per i tifosi, per la presentazione della squadra della U.S. Anconitana con cori e fumogeni rossi. Momento per addetti ai lavori ed amanti del genere.

Per il resto la scena è tutta dell’arco portuale. Primo set la Mole vanvitelliana, nella serata clou de “La Mia Generazione”, il festival che ha segnato la novità 2018 all’interno di “Oltre Mole”, mix di concerti, mostre ed incontri dedicati agli anni ’90 con i grandi nomi del rock italiano che hanno segnato quell’epoca. Presentato sin dalla campagna elettorale non solo come una serie di concerti, ma anche come una sorta di workshop un “Ost” (il metodo utilizzato per Strategicancona) sul tema della musica   si vedrà se il Festival riuscirà nell’intento e se questa edizione da puntata pilota sia destinata ad avere seguito e a non essere un evento spot. Mettere in piedi il Festival è costato quasi 115mila euro tra organizzazione 30.200 euro circa, promozione 12.500 euro circa, cachet degli artisti oltre 60mila euro, sicurezza (2500), accoglienza negli hotel del centro (3mila euro) e 6mila euro per l’allestimento del mercatino. La spesa per la Notte Bianca è stata di circa 40mila euro, per buona parte destinati alla sicurezza. Altra location privilegiata in questa Notte Bianca il porto antico, grazie alle proposte di Ti Ci Porto Festival, la Bitta, La Rotonda e Bar del Porto.

Dunque da tre ad un appuntamento, con l’impegno da parte dell’amministrazione di recuperare gli appuntamenti cancellati (la Notte Bianca di corso Amendola e quella del Piano più Primo Piano Festival – il festival dedicato all’integrazione, soppresso quest’anno dopo il lancio nel 2017 con i superospiti Noa e l’Orchestra di Piazza Vittorio – la prossima primavera e la prossima estate), e baricentro spostato verso l’arco portuale. Del resto, questa amministrazione non ha mai nascosto di voler fare della Mole e del porto antico i due luoghi simbolo della movida cittadina, portandola fuori dal centro.

(A. C.)

 

 

 

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